Parigi 27: Luglio 35:
Mio caro Ricordi
Vengo di parlare a Pacini, ed ho saputo da questi che con permesso di Troupenas, egli ha stampato le parti staccate della sola Polacca per servizio dei molti concerti che qui si danno; dunque è possibile che da queste parti d’orchestra, hanno messo insieme la partizione della sola Polacca, e si hanno divertito con voi, facendovi credere che hanno tutta la partizione: voi frattanto cercate, siccome jeri vi scrissi, di potere avere un solo foglio di qualche pezzo della partizione: e voi potrete farlo, pregando il m‹aest›ro v‹ost›ro amico, di cui mi parlate, e se a voi stesso capitasse in mano qualche pezzo; staccare un foglio solo, farlo rimpiazzare, per così inviarcelo, e poi poter provare il ladro; ma che sia d’un pezzo o concertato, o terzetto ec: ec: e non da qualche cavatina che si ha potuto quasi contrafare esattamente; intanto Pacini incomincerà ad inviarvi a poco a poco i pezzi per la partizione completa – Se volete anche stampare le parti della Polacca non dovete che scriverlo che vi si manderanno. Io non ho saputo nulla di tale publicazione, e non so come Pacini non ve n’abbia informato – Vi saluto e vi raccomando ad aprire bene gli occhi, perché cotesti bricconi non fingono d’avere la partizione per fare che noi glie la diamo al Sig:r Duca e compagnia per poche lire – Credetemi che se fosse vero che a quest’ora l’avessero tale partizione, l’avrebbero di già publicata nelle loro vicine stamperie; infine scrutinate, ed abbiate la bontà d’informarmene –
Tanti abbracci dal v‹ost›ro affmo
Bellini
À Monsieur
Monsieur Ricordi Editeur de
Musique vis à vis au Théâtre La Scala
à Milan