Date: 14/8/1895



Place: Milano

ID: CLET000546




14 Agosto 1895.

Puccini mio Carissimo.

Sono un pò in ritardo nel risponderle!...occupatissimo, voglia scusarmi. Quanto alla stampa milanese, Ella ha ragione d'esserne meravigliato!..ma basta così, che non vale proprio la pena di fermarvici il pensiero.

Ah'....s'Ella conoscesse ciò che la famosa critica fu per Verdi!!....cominciò a calmarsi col Ballo in maschera, ed a degnarsi d'ammirare dopo Aida. Verdi non se ne occupò mai - tirò dritto pel suo cammino ed è.....ciò che è!!-

Anche allora non mancavano i buffoni!!..e vi fu un tempo in cui per Petrella si facevano delle mascagnate!!...quantunque Petrella avesse ingegno naturale centomila volte di più del Re dei Pagliacci!.... Lasci che ammiri Opere Imperiali e Vita da Bohème!...e Lei tiri innanzi a gran carriera, impipandosi di tutta quella melmaccia che inquina la povera arte nostra!!... Anch'io ho dei momenti d'ira, nei quali mi domando se valga proprio la pena di prenderla così sul serio!...ma poi rifletto, e mi trovo contento di quello che si fa!. Onestà in arte, come in tutto, finisce a compensare: stia certo di ciò!. Nemmeno credo utile e prudente annunciare ora i teatri che hanno chiesto la Bohème!...

Noi abbiamo a che fare con farabutti capaci di tutto, pei quali la disonestà è l'arma abituale. Chissà quali diavolerie potrebbero inventare per influire su Direzioni e Municipi, e magari offrire gratis altre opere?...

Aspettiamo tempo più opportuno: quando la Bohème sarà finita, diremo tutto ciò che sarà utile far sapere - Intanto approfitti del buon momento e avanti.

Ho guardato la pagina del libretto atto 3°, alle parole indicatemi: per me sono evidenti e chiare, ma sono male disposte tipograficamente - queste bozze non le avevo viste...: occorrono le didascalie, che Giacosa non fa mai - e la cosa cambia aspetto. Dopo la prima sorpresa di Mimi, i due altri versi si seguono: è un pensiero completo. che si chiude con una espressione di angoscioso dolore -

Press'a poco così [versi organizzati in una specie di tabella]:

Rodolfo   |    Marcello              |   Mimi 

              |      No.                   | (ascolta ansiosamente Rodolfo)

              |                              | Che vuol dire?

              | (accenna a Rodolfo |  (quasi con un grido depresso)

              |  di parlar piano)      |

              |     Bada!                 | Morire!....

              | (cerca di allontare   | (angosciata)

              |   Rodolfo)               |

              |   Vieni!..                 | ...ma insieme!..

              | (addolorato prega   | (singhiozzando)

              |  Rodolfo di non più  | Addio, speme!. 

              |      proseguire)        |

Ella vede che in tal modo la scena è evidente. Del resto Illica è costi: e potrà con didascalie migliori delle mie, meglio spiegare la situazione.

Dall'amico Illica poi ricevo stamane un letterone-capolavoro, che destino al mio Album d'autografi, poiché rimanga a commento storico della fantasia d'un poeta, unita a quella d'un maestro!!.... La descrizione Illiaca mi ha messo addosso una voglia matta di fare una visita al Castellaccio!... Quando?... ora non lo saprei: ma troverò fuori due o tre giorni prima della fine della campagna per venire ad inchinare il Doge e fare una corte spietata alla Dogaressa Elvira 1a!.

e spero in qualche cascinale pittorico, che mi darà pretesto ad un pajo d'acquarelli da far impallidire Gignous, Sala & C.ri!!.

e che saranno degni della Bohème. Ma....non creda ch'io mi mova pel Castellaccio!...anche oggi Illica nella sua lettera mi rompe le scatole con questo Atto 3°---- che proclama una meraviglia!.

Oh!...poffarbaccone....ed io dovrei starmene a lungo assai così a bocca asciutta?...no, no!.

Udrò ancor io questa meraviglia: Ma intanto gioisco di questo crescit eundo , che prepara il 4°; quello poi farà sdilinquire.... ne sono certo, e già fin d'ora grido:

Evviva il Doge!

Evviva l'Artigliere!...

Evviva Puccini I° ed unico!

e Crepino....chi so io....ma sono parecchi!!.

Dunque a rivederci - in ogni modo un ritrovo con Lei è utile a necessario, che molto avremo a dire, ragionare, discutere dopo non breve assenza.

 E pensando ai due Atti che ho quì (il 2° è già inciso tutto, ma non importa per la modificazione al fine settimino: saranno un pajo di lastre a rifare) - pensando dunque a 1° o 2° - pensando al 3° in gestazione, poi al 4° che attende opportuno coito, sento il bisogno d'abbracciarla..... ma non le nascondo che preferisco abbracciare la S.a Elvira, il che faccio con grande piacere, incaricandola però di ripassare costantemente l'abbraccio al Doge. Saluto la bella Fosca, lieto di saperla in ottima salute, mando cordiale stretta di mano al poeta Cesareo, ed altra a Lei.

Aff Suo

Giulio Ricordi

Transcription by Graziella Bertelli


Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Letter name CLET000546
Volume Signature DOC00762
Year 1895-1896
Volume 03
Pag 330-333
No. pag 4