Carissimo Signor Giulio,
Salsomaggiore è una bolgia infernale: caldo, mosche, zanzare, donne in putrefazione, la Feroni a Tabiano, concerti di beneficenza, osti ladri, Laboranti (lo conosce?) che va in amore come il trifoglio va in semenza e una noja orribile.
Il mangiare è fatto nel petrolio, il pane è cotto nel petrolio, l’aria è satura di petrolio. la sola bevanda al seltz possibile è la lucilina, in confronto. Tuttavia alla sera un cicisbeare all’aria aperta di gentiluomini e gentildonne colla sbarra porpurea della sifilide nel blasone che peregrinano una piccola porzione di futura umanità e di futura clientela a Salsomaggiore, - dieci piante con dodici foglie l’una, - l’erba fatta come soppedanei di paglia, le zanzare con uno sviluppo da soci della Forza e Coraggio. Si mangia male, si beve peggio, al giorno la vita è insoffribile ma, finalmente!, viene la notte e si va a letto….. per non dormire! Manca la forza perfino a dir male di qualcuno!. Ma io fra due giorni torno: - ho finito! - .
Ho ricevuto lettere da Puccini e da Franchetti, quest’ultimo mi scrive: il lavoro procede a gonfie vele!. A proposito ho ricevuto da Blanc Germania, debbo farvi modificazioni?. O debbo mandarla alla Terrabugio?
Ma senza primo atto? Poi, dobbiamo farne cavar copie? Quando ritorno, se crede, potrei farla ricopiare. Ha fatto bene a rifiutare l’Aida a questi manigoldi!
Sa? Uno mi diceva l’altra sera: “Eh, eh, il paese si presta meravigliosamente alla beneficenza!” = Sa proprio come si dice il clima è adatto per far patteggiare: cani!. Paese porco e ladro! Paese degno della sifilide!.
SalutandoLa affettuosamente Suo Illica.
Di Mascagni niente!
Comm.e Giulio Ricordi
Via Omenoni 1
Milano