Carissimo Giulio

Torre del Lago

Martedì sera

ore 7

Grazie del telegramma di Torino e Napoli - che bel risultato a Torino! 24 recite - che diranno i Bersezio e comp[agni]a?

Sono d'accordo con Lei, Tito, Illica circa alla freddezza finale del 2° atto ma il rimedio proposto non mi sembra quello che ci vuole - Così, a mio parere, si spiega di più scenicamente, ma si ottiene un ghiacciajo, perché quelle poche parole di Alcindoro solo alla fine dell'atto sono una mera doccia - 

Ci vuole qualcosa di più clamoroso e collettivo, allora si calerà la tela con effetto - Magari abolire l'allontanamento - ripresa fanfare e chiudere coll'orchestra aggiungendo poche battute, oppure creare una scenetta corta di studenti ..... badare però a non cadere nel finale I° di Manon -

In somma ci vuol qualcosa ma ciò che ha fatto Illica non va - Io vorrei anche dare un poco d'aria nel mezzo all'atto (già che ci si mettono le mani) - tutte cose che combineremo a Milano dopo Palermo - cioè nel maggio ..

Da Palermo attendo invio dei denari (così si restò intesi con Valcarenghi) per partire.

Sabato dovrei partire da Livorno alle 2 per essere a Palermo Martedì, ma se non giungono in tempo i soldi non posso partire perché verdeggio = Ritornando al 2° atto = a Palermo posso provare a tagliare la ripresa trombe e aggiungere 3 o 4 battute di chiusa per evitare il [*] -

Pro Florentia

I telegrammi da Torino alla Nazione del mio amico Landi hanno fatto credere che la Bohème fece un mezzo fiasco -

dunque l'ambiente è un pò diffidente e converrebbe occuparsene un poco Ella potrebbe scrivere a Giulio Piccini (Jarro) e al Conte di Barga del Fieramosca che si chiama Gabardi? (tutta gente che credo Ella conosca)

Ilica non potrebbe andarci per la messa in scena? il 2° atto bisogna metterlo colle idee del Tito, e fidarsi di Graziosi sarebbe un grande errore - Non voglio far cattivi pronostici, ma a Firenze l'opera non otterrà l'esito delle altre città e a Me Firenze interessa Moltissimo. Ci pensi un poco -

Io non potrò esserci perché sarò a Palermo, tutt'al più mi si potrà trovare per la prima - recita - Se Tito fosse sempre in Italia sarebbe una gran bella cosa ci andasse. A Lei non lo dico perché so che non può -

Insomma le raccomando Firenze dove occorre fare qualcosa per ben varare la barca -

Attendo risposta all'altra lettera mia -

Intanto le invio tanto cordiali saluti anche dall'amorosa Elvira la quale lamentasi per la quaresima.

Saluti a tutti

col suo aff

GPuccini


Named works
La Bohème


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 205 X 265 mm

Letter name LLET000495


Carteggio Puccini Ricordi; Trascrizione da ENOGP, Epistolario, I, 687