Date: 28/10/1846



Place: Bologna

ID: LLET002501




Carissimo Sigr. Giovanni

 

Ieri andò in iscena Madonna Luisa ed ebbe lietissimo esito riguardo alla Musica. In quanto ai Cantanti il solo Baldanza fu festeggiato, la prima donna venne venne [sic] trovata assai debole di voce (ed è vero) ed il Basso quantunque buon attore, ha la sfortuna d’avere una voce forzata ed insimpatica. Io venni chiamato una diecina di volte sulla scena, e per dir vero se avevo una compagnia migliore almeno dal lato della Fabre, invece di un buonissimo esito era certo un fanatismo. Il Coro de’ Prigionieri dell’Atto 2do. piacque al furore, appena finito vi fu un applauso universalissimo e si fece ripetere. Io Non mi ricordo gran fatto ma io venni chiamato dopo la Romanza del Tenore, dopo il Coro de’ Sgherri, al Largo ed alla Stretta Finale Atto 1°. Il Duetto fra Luisa ed Alessandro ebbe degli applausi freddi assai. Fui chiamato due o tre volte dopo il Coro de’ Prigionieri, ed anche dopo la replica. Al Terzo Atto vi furono applausi freddi all’Aria di Alessandro che è precisamente il Pezzo il più popolare, e che anche a Livorno quantunque vi fosse un po’ d’intrico venne applaudito sempre. Il Duettino e Terzetto finale dicevano che non si sentiva che Baldanza e che io era un gabbiano a permettere che questa mia musica fosse eseguita da de Cantanti a cui manca il primo requisito la voce. Dopo l’opera fui chiamato una volta. La Sinfonia piacque e venne applaudita. Se io dico il vero o no glielo attesteranno le lettere particolari che riceverà, e d’altronde ella deve conoscermi per sincero e franco. Rossini ha assistito alla prova generale e desidererei ch’ella gli domandasse in tutta amicizia cosa pensa di questo mio modesto lavoro.

Stassera [sic] parto per Firenze ove m’attendono probabilmente de’ guai, essendo che la Löwe fu zittita la prima sera nell’Ernani ed il giorno dopo sciolse il suo contratto con Lanari. Gli è vero che io non amo punto la Löwe come donna e poco come Artista perché la voce l’ha abbandonata, ma essa verrà sostituita da certa Assandri che mi si dice essere Cantante mediocrissima. Appena avrò qualcosa di nuovo da Firenze la terrò informata. Dimenticavo dirle che l’Opera è stata posta in iscena con tutta la pompa immaginabile, e che l’orchestra ed i Cori fecero assai bene, e Berettoni che era dapprima poco persuaso di Luisa ora ne è fanatico. La darà il Comunale a Ferrara.

La prego di porre nel suo Giornale l’esito di questo mio lavoro, e dovrebbe dire ancora che se quest’Opera non [avrà] tre buoni cantanti non farà mai un vero fanatismo.

Questa lettera è tanto mal concepita che desidero non la veda nessuno. Un milione di saluti al carissimo Tito, al Sigr. Cerri, ed al [sic] Sigre. Fetò, e mi tenga pel suo amicissimo

Gualtiero Sanelli

 

Bologna Giovedì 28 (mi pare) del 46

 

 

(Indirizzo)

Sigr. Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

 

(il timbro postale riporta:)

BOLOGNA

29

OT.

46

 

Milano

31 . OTT.

Transcription by Paola Meschini
Named works
Luisa Strozzi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 250 X 198 mm

Letter name LLET002501