Di casa. Giovedì.

Caro Giulio!

Jeri mi hanno raccontato una quantità di storie sulla più o meno probabile esecuzione del Quartetto di Verdi: poi fui anche istigato ad annunciare stamane che Becker l’avrebbe eseguito Domenica nel concerto che darà per conto suo. Io per non pregiudicare le tue intenzioni e le trattative che so che hai in proposito non ho detto verbo, e spero che me ne sarai grato. Ti consiglio però a non lasciar sfuggire l’occasione di fare eseguire il Quartetto dai Beckeriani che lo hanno già suonato con successo a Vienna e altrove. Ti scrivo perché tu mi dica se oggi posso annunziare l’esecuzione per Domenica: fammelo sapere con due righe alla Perseveranza prima delle 6.

Ti avverto che nell’ultima Appendice ho parlato delle tue Edizioni della Gioconda, della Lega, ed anche del Quartetto ma senza entrare in merito su quest’ultimo, perché è meglio aspettare l’esecuzione. Ho accennato anche al libro di Ottolini ch’è ben fatto ma come critica ed estetica superficialissimo.

Sono stato a Torino e ho trovato tutti quanti infervorati per Mefistofele: il De Panis è un impresario-artista che mi piace.

27382. Macia.

Tuo Filippi

Ah! a proposito! Avrei molte cose a dire in risposta all’affare Rienzi e dei vagiti ma non ho tempo né voglia. Del resto Rienzi è la prima opera di Wagner rappresentata: Il Nabucco invece è la terza e come tale è tutt’altro che un vagito: la citazione del Nabucco è stata proprio fuori di luogo perché io non parlava che delle prime opere rappresentate. E sciao ancora.

Tuo Filippi

Non ho più di quei splendidi biglietti di visita. Mi raccomando che siano collorati [?]. Grazie anticipate.