Caro S.r Giulio
Ella vedrà dall’inchiusa del Senator Mauri [Achille Mauri] come il nostro presente fosse gradito.
Mi renderà in Milano la Sua lettera, giacché tra pochi giorni spero stringerle la mano. Ho sommo bisogno di svago e di riposo. Ho tradotto in questi due mesi corsi la celebre Ifigenia del Göthe, e l’intensità del lavoro mi affaticò ed irritò il sistema nervino [sic] in modo che ben poco mangio e dormo.
Mi ricordi all’amabile Sua Signora, e voglia aver la gentilezza di mandare a mia moglie il biglietto che Le invio.
Un saluto e un bacio a Maspero [Paolo Maspero], e a Voi tutta la mia stima ed amicizia
Tutto Suo
A. Maffei