Preme

Al Chiarissimo Signor

Il Signor Giovanni Ricordi

Ed. di Musica

Milano

 

Pregiatissimo Signor Giovanni

Messina 23 Marzo 1846

 

Ho consigliato a due miei scolari di far l’acquisto del Maestro di Composizione di Asioli; ed essi mi hanno pregato di procurarlo, per cui vi prego di spedirmeli subito, perché non resto qui che fino a tutto Aprile.

Vi pregherei di dirigerli in Napoli, all’Egregio Professore Ferdinando Sebastiani, il quale me li farà tenere.

E’ necessario che io sappia quanto costerà il porto da Milano a Napoli; perché io mi possa regolare.

Se tutta volta non potessero giungere qui prima della mia partenza, allora non mandateli.

Quanto al pagamento, appena sarò in Milano, che sarà nella prima quindicina di Maggio, sarete soddisfatto.

Non potete immaginare quanto sia priva la Sicilia di buona musica; per cui vi prego anche di mandarmi un catalogo, o due, perché vi sono molte persone che bramerebbero di far acquisto di musica buona.

Vi ho trovato otto abbonati alla Gazzetta Musicale, ma questi Signori non vorrebbero pensare alla posta, perché un giornale di Milano si paga grana dodici per numero.

Ma però, si contenterebbero di averli almeno franchi fino a Napoli; e vi sarebbe indifferente ricevere i numeri che portano tutte le settimani [sic] una volta al mese, uniti al pezzo dell’Antologia Classica.

Se ciò vi conviene datemene subito raguaglio acciò mi possi regolare, e quando verrò a Milano vi porterei le firme e l’anticipazzione.

Molti di questi Signori bramerebbero di avere anche i numeri degl’anni scorsi; ma vorrebbero un gran ribasso. In quanto a questo poi so anch’io fino dove posso arrivare, e sarà mia cura di fare il vostro, il mio, ed il loro interesse. Bramerei sapere se il Trattato d’istrumentazione di Berlioz è pubblicato, perché vi è persona che lo brama.

Veramente da che sono qua non ho fatto altro che decantare il vostro già tanto decantato Stabilimento, e le belle Opere cui va fornito, e vi accerto che se qua vorreste mettere un fondo di musica, fareste buoni affari, anzi su tal proposito; Trovandomi in sul parlare di questo, col Signor Cav: G.B. Calapai, figlio del Sindaco di questa Città; Essendo egli studioso di musica e conoscendo nel tempo stesso che all’amore col quale si coltiva questa bellissima arte nel proprio paese non corrispondono i mezzi analoghi a ben riuscirci, per difetto principalmente di Opere classiche, e di autori moderni, così divisava il medesimo progettarvi di stabilire, per vostro conto, un deposito musicale in Messina, con assumere gratuitamente da parte sua, l’impegno dello spaccio, della custodia ed integrità delle vostre carte.

Io posso assicurarvi che qui si venderebbe molta musica, molto più, se voi, come desidera anche il Calapai, non voreste fondare che una sola casa in Sicilia ed appunto in Messina che può dirsi il centro del commercio di tutta l’isola.

Se volete, fate prendere quelle informazioni che vi piace intorno a questo signore, ma ne potete star sicuro, che se voi vi conviene a far ciò, la persona è più che sicura e con mezzi di fortuna da poter garantire qualunque capitale.

Dunque vi prego di un pronto riscontro per mia norma, e per tale proposito vi potrò dare maggiori schiarimenti quando sarò in costì.

L’Eugenia Vi saluta caramente e vi prega di fare altrettanto con Carlo e Carolina, e come pure di fare altrettanto da parte mia, salutandolo caramente mi creda sempre

 

Suo Obbsimo Amico

Angelo Mariani