Seregno 4-9-1943

Egregio Comm. Valcarenghi,

Il Prof. Migliazzi dell’Istituto pareggiato di Alessandria mi scrive lamentando il fatto che in quella città, da qualche tempo, non si può trovare nemmeno una copia dei miei “Solfeggi parlati e cantati„ (E. R. N° 1151). La cosa mi sorprende assai sapendo, attraverso la Vostra cortese lettera del 28 Luglio scorso, che la Casa Ricordi stava appunto preparando in quel tempo una ristampa di detto mio lavoro e con una tiratura ben forte.

Non so quali cause possano essere sopraggiunte a far ritardare la suddetta ristampa e non voglio nemmeno lontanamente supporre che fra quelle vi possa essere qualche sinistro derivato in conseguenza delle recenti barbare incursioni nemiche.

Comunque Vi sarò grato se mi vorrete dare un Vostro pregiato cenno al riguardo nella speranza che questo mi porti l’assicurazione che a quest’ora il lavoro di ristampa sia già compiuto od in via di compimento.

Per ciò che riguarda la mia proposta circa le poche migliorie da apportare allo stesso mio lavoro “Solfeggi parlati e cantati„ (E. R. N° 1151) prendo atto di quanto Voi dite nella Vostra pregiata del 28 Luglio scorso.

Soltanto non so persuadermi come pur nell’attesa, non sia opportuno preparare fin d’ora il materiale per la futura edizione.

Sono sempre nell’attesa delle bozze di stampa del Metodo per Arpa.

Vogliate gradire intanto per Voi e per la Vostra gentile Signora i miei più cordiali saluti e quelli della mia famiglia.

Devotis.

Ettore Pozzoli