Cesare Brero
Cangallo 2340 dep.C    

Buenos-Aires 15-3-48

Carissimo Eugenio,

ho ricevuto la tua lettera del 6 e ti ringrazio di cuore dell’aiuto che sei disposto a prestarmi.
Organizzo con le due principali associazioni di concerto del sud america una breve stagione di opera da camera e di ballet. Darò una serata di musica francese con “Angelique” di Ibert e con “Le pauvre matelot” di Milhaud, una serata tedesca con la “Finta giardiniera” di Mozart, ed una italiana con “Il duello comico” di Paisiello ed un ballet.
Per la serata francese teniamo già gli interpreti, che verranno da Parigi e lo spettacolo sarà diretto dallo stesso Ibert. Vorremmo due cantanti italiani intelligenti e giovani e che avessero desiderio di farsi conoscere in America, per interpretare Mozart e Paisiello: una soprano lirica leggero ed un tenero [sic] lirico leggero. Io non  conosco ora l’ambiente in Italia ed è per questo che ti sarei assai grato se tu mi consigliassi e mi mandassi non solo il nome del cantanti possibili, ma anche l’indirizzo per potermi mettere d’accordo personalmente. La stagione sarà in agosto e durerà due settimane; la stagione morta in Europa.
Leggerò con interesse le opere che i hai mandato, ma per noi é necessario musica con piccola orchestra 
(trenta elementi al massimo).
Per quanto riguarda il caro amico Cordone, già abbiamo un direttore d’orchestra; ad ogni modo mi ricorderò di lui se mi capitasse qualche nuova occasione.
Saprai da mia sorella della mia attività in Argentina; sebbene abbia una situazione invidiabile desidero ardentemente ritornare in Europa, almeno per ripigliare i contatti con tanti amici lasciati.
Lavoro e scrivo molto, credo che fra poco sentirai i miei ultimi “parti” so che tu sei un pò difficile nei gusti, ma sia generoso con gli amici!
E che fà Pietro? Salutamelo tanto.
Attendo presto una tua lettera; ricordami a tua madre. Per telmille [sic] cose care

Cesare Brero [firma autografa]