Parma, lì 16 Luglio 1948

Alla Casa Musicale

G. RICORDI & C.

 

Mi rattrista, senza peraltro giungermi nuova, la risposta alla mia lettera del 9 U.S. Mio desiderio ambito sarebbe stato che anche il mio Buricchio, appartenente allo stesso singolare genere di Ghirlino e Orso Re – perché nato dalla stessa ispirazione, mosso verso le stesse finalità, potesse uscire dalle Vostre stampe. Cedo necessariamente alle ragioni di diniego da Voi espostemi, ma a titolo di chiarimento, devo precisarVi che non ho trascurata l’altra opera “l’Orso Re”, che è pur mia e da me amata; tanto che al M° Nielsen fu appunto l’Orso Re che io feci sentire per prima. A seguito di considerazioni di carattere economico, concernenti minori spese di allestimento scenico, e forse per una maggiore novità del libretto, il Sovraintendente del Teatro di Bologna, optò per il Buricchio. Dell’Orso Re ne parlai anche al M° Labroca, al M° Serafin, che l’ha udita tutta in una mia esecuzione al pianoforte, e ancora al M° Santini del Teatro dell’Opera di Roma. Mi torna penoso poi l’appunto da Voi mossomi di mancanza di solidarietà verso il mio Editore. È proprio in virtù di questo senso, e per evitarmi l’amarezza di affidare ad altri la proprietà del mio ultimo lavoro teatrale, che decido oggi di affrontare il sacrificio assai gravoso per me, di provvedere direttamente alla preparazione del materiale. Posso precisarVi che altri editori, dei quali sono sempre pronto a segnalarVi i nominativi, di buon grado si sarebbero assunti tale impegno. E con ciò posso ancora nutrire la segreta speranza che in momenti e condizioni più favorevoli, possiate Voi rilevare anche questo mio Buricchio, ed essere così i soli Editori proprietari in Europa di un repertorio specialissimo, che ha dimostrato di destare tanto interesse e che ha sempre ottenuto successo artistico e materiale.

 

Seguito lettera del 16/7-948

 

Confido che la Casa vorrà interpretare questa mia determinazione con lo stesso spirito affettivo dal quale sono animato, assicurandoVi non essere mio intendimento inpegnarVi ne’ per il presente, ne’ per il futuro. Ritornando poi all’Orso Re consentitemi di aggiungere che a mia volta io chiedo a Voi quel patrocinio per il quale mi troverete sempre più che solidale.

Con i migliori saluti

 

“Luigi Ferrari Trecate„