Data: 28/12/1845



Luogo: Bologna

ID: LLET014449




Carissimo Amico

Cosa dirai mai del mio lungo silenzio? cosa penserai!! Devi compiangermi e nulla più. Io fui infelicissimo, poi amalato [sic] e lo sono tuttora, in questi casi la vita è di peso e non si sa a qual partito tenersi, siccome poi tutta le cose umane anno un confine; così mi scuoto un po' e prendo la penna per augurarti le buone feste e un buono capo d'anno, intendo fare lo stesso colla tua buona amica e famiglia ai quali tutti dirai molte cose amabili per parte mia. Cosa hai fatto, diplomaticamente per i tuoi diritti, il povero monti fece quanto poté ma senza successo. Al principio del nuovo anno ti manderò i due pezzi di musica accomodati, mi scuserai se non l'ho fatto prima. Si presentò da me un Capo Sarto di Rovaglia per prendere la tua musica doveva tornare lo stesso giorno con un fachino per compiere l'opera e non l'ho più veduto, cosa è accaduto....

Baruzzi Lavora, finirà in tempo opportuno e bene.

Sii felice più che non lo sono e credi all'affezione del

tutto tuo

Rossini

Bologna li 28 Dec. 1845

Trascrizione di Giuseppe De Gregorio
Persone citate
Cincinnato Baruzzi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 242 X 182 mm

Lettera titolo LLET014449