Particolarmente apprezzata per le sue qualità di attrice, più che per le sue doti vocali, fu l'interprete ideale del repertorio verista. Fu la prima Santuzza al debutto di Cavalleria rusticana nel 1890, e la prima Fedora nell'omonima opera di Umberto GIordano nel 1898, al fianco di Enrico Caruso.