Date: 31/07/1834



Place: Milano

ID: Bellini_31



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Napoli 31 luglio 1834.

Mio preg‹iatissi›mo  amico

Vi prego prima di tutto perdonarmi se fin’ora ho ritardato a riscontrare la sempre carissima vostra del 14 giugno, che come vi dissi, mi giunse nel punto medesimo che stavo per partire da Milano. Giunto costì mi trovai affastellato da affari, ma ora non voglio più ritardare un riscontro, e gli altri affari terminerò in seguito. Nella suddetta vostra amate che io scelga una persona per l’opera che andate scrivendo, benché questo non sia necessario, che quando Troupenas si obbliga di mandarmi la musica, io vi mando il denaro e tutto è finito. Una vostra lettera contratto onde poterla depositare presso il Governo nostro in garanzia, questa basterà; se poi così non volete, mi adatterò a ciò che credete, ma vi giuro che è una cosa assai imbarazzante il delegare una persona, giacché non saprei chi scegliere per essere sicuro di essere favorito.

La convenzione che voi mi chiedete di fare per 4 anni sarebbe da me tosto accettata se diversi ostacoli non si opponessero. 1. La durata di un contratto così delicato è troppo lunga, ed io devo dirvi la verità son nemico dei conti lunghi.  2. Non sapete che io ho la proprietà per Milano , e ora ho fatto il contratto per Napoli? dunque ben vedete che non potrei acconsentire al vostro progetto; essendo però immensa la stima e l’amicizia ch’io nutro per voi, non rifiuto totalmente il progetto vostro, ma con qualche modificazione e cambiamento di buona intelligenza che potrebbesi combinare di reciproco vantaggio.

3. Una stamperia posta in vicinanza di 7 leghe da Milano sullo Stato Svizzero per ristampare tutte le mie proprietà, mi fa essere guardingo agli impegni che prendo di simil genere, giacché questi bisogna adempirli, e l’incasso non giova come dovrebbe, se tali infamità non fossero permesse o che so io.

4. La malvagità di certi editori di musica in Santa Margherita che hanno il coraggio e la sfrontatezza di mettere assieme gli spartiti col farli a capriccio sulle mie riduzioni ed anche col far comporre pure a testa i finali e le introduzioni che io non pubblico, promettendo agli impresari che sono copiati dall’originale. Per tutte queste cose e molte altre ancora mi hanno, a dire il vero, scoraggito in modo che non posso far contratti lunghi.

Spero che non disapproverete la mia maniera di pensare e che la vostra amicizia mi darà ragione. Non badate vi prego alle ciarle che vi possono scrivere qualche vostro amico non vero sul conto che il pubblico sia sdegnato per le cose particolari della Giuditta Turina, procurate di fare un buon contratto, venite a Milano a scrivere, fate un’opera come le altre, e poi vedrete che il pubblico nemmeno pensa a quelle cose. Voi siete amato da tutti, ed il pubblico non si cura delle cose familiari.

Mi lusingo, e lo desidero di cuore, che a quest’ora avrete combinato col Duca, ma se ciò non fosse, io gliene parlerò al mio ritorno.

L’amico Florimo, ottima persona che sono tanto contento di aver fatta la sua conoscenza, vi saluta, ed io gli dedico, di cuore, tutta la mia amicizia e servitù che ho potuto scorgere, che tutto merita quel bravo e buonissimo giovane.

Conservatemi la vostra a me cara amicizia e credetemi di tutto cuore

vostro affo Amico

Giò Ricordi

 

                       

 

 


Named places
Milano
Napoli

Typology epistolari
Sub-tipology letter
Writing autograph
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1

Letter name Bellini_31

Collocation
Fondazione Bellini

Signature
Ubicazione attuale dell'originale sconosciuta



Ed. AMORE1894, [r] pp. 425-427; NERI 2001, [r] pp. 53-54; OLSCHKI 2017, [r] p. 377.