I-Nc, Rari 4.3.6 (30). Un foglio, due facciate più indirizzo nel verso.

Ed. CAMBI 1943 , pp. 273-274; NERI 2005 , pp. 185-186; OLSCHKI 2017, p.237.

                

                                                                                            Milano 21: Giugno 1831

Mio caro Ricordi            

Vi ritorno il duetto Son geloso ec: della mia opera la Sonnambula stampata da Girard che mi avete dato ond’io l’esaminassi, e vi dichiaro che esso non è che una cattiva contrafazione, che non conserva di mio se non che qualche parte del canto, essendo il rimanente ben diverso da quello che s’esegue, e che l’accompagnamento non ha neppure l’idea, di ciò che stà nel mio spartito: credo quindi che esso sia stato così composto sù le particelle cantanti che qualche uno vi avrà rubato mentre si facevano le prove, e che Girard ha fatto istrumentare da altra mano per prevenirvi nello smercio, ciò m’accora molto perché gli amatori ed i professori di musica decideranno della mia composizione da quello la vedranno stampato e mi reca gran meraviglia come Girard abbia preferito il guadagno di pochi ducati all’amicizia che sempre mi ha mostrato, perché questi dev’essere convinto del male che apporta alla fama d’un maestro l’innesto d’un accompagnamento tutto estraneo al suo canto; abbiate quindi la compiacenza di trasmettere al vostro corrispondente in Napoli l’accluso articolo onde lo faccia inserire nel Giornale delle Due Sicilie perché il publico sia informato d’un tale inconveniente, onde non ne sia tradita la bona fede.          

Vi saluto e sono

                                                                                                   Vostro affmo amico

                                                                                                            Vincenzo Bellini

 

Al Signor

II Sigr Giovanni Ricordi

S R M