Levico 8 Ag. 94.
Carissimo Sig.r Illica.
Le sono assai grato per le informazioni che mi dà della famosa Bohème, e contentissimo poi nel vedere che ormai il alvoro procede innanzi presto..ora tocca a S. M. Puccini, re di Torre del Lago, a mettersi a tutt'uomo, per guadagnare un pò del tanto tempoperduto!.
Dopo....avremo il Giappone!...poi il Toscona!. Insomma la carne c'è, e lei da ricco epulone la mette in pentola: auguriamoci che la facciano bollire!.
Qui mi annojo con grande entusiasmo, infine, la salute val bene anche la noja: e siccome questi bagni sempre mi giovarono, sto colla fiducia che mi serviranno bene anche questa volta.
Sarò a Milano certo prima del 20= avrò dunque il piacere di vederla: parleremo anche di Pasqua, che non mi pare proprio dei fiori!. ma sta sullo stomaco, quest'opera. ed è per me una vera disillusione: ma il peggio si è che il nostro Luporini è persuaso d'aver fatto un capolavoro!!....
Appena pronte le bozze del Quartiere latino, spero che Brambilla ne manderà una anche a me.
A rivederci fra 9 o 10 giorni al più - le do una cordialissima stretta di mano, ed un'altra l'anticipo.
di Lei Affmo
Giulio Ricordi