Date: 28/3/1911



Place: Milano

ID: CLET001317




Milano li 28 Marzo 1911
 
Caro Giacomo,
 
Avendo ritelegrafato in lungo e in largo a Maxwell a proposito della Fanciulla del West a Roma ho avuto quattro giorni fa la seguente risposta: "Ni Gatti ni Toscanini ne peuvent dire définitivement - Caruso encore malade." E questa mattina ricevo una lettera di Maxwell nella quale mi dice che la situazione continua ad essere molto delicata perché non c'è nessuna sicurezza che Caruso possa cantare a Roma e senza di esso egli crede che Toscanini non vorrebbe arrischiare l'opera, specialmente se non si può avere una grande protagonista. Caruso non canta da sette settimane e ci sono molti dubbi che egli possa finire la stagione.
Quello che non arrivo a capire è come mai Toscanini possa pensare che senza il concorso di Caruso non si debba più dare l'opera a Roma; rimarrà sempre il di lui prezioso concorso e quello della protagonista che è a lui tanto cara, cioè la Gagliardi - perché appunto nel mio telegramma a Maxwell di qualche giorno fa lo incaricavo di dire a Toscanini che accettavamo la Gagliardi. Ora io non vorrei che Toscanini ci mettesse i bastoni fra le ruote e si rifiutasse di dirigere la Fanciulla del West - sarebbe davvero il colmo che per colpa sua non si potesse dare la Tua opera a Roma!! Che il cielo confonda queste celebrità del.... sieno esse mascoline o femminine; non sono altro che dei veri e proprio lavativi che compromettono colla loro nessuna serietà i nostri affari. Io Ti torno a ripetere che la Fanciulla del West non si può ritirare a Roma e che con Caruso o senza Caruso, con Toscanini o senza Toscanini, colla Gagliardi o senza la Gagliardi si deve assolutamente dare. Se non ci sarà Toscanini piglieremo Gui - se non ci sarà la Gagliardi piglieremo la Melis - se non ci sarà Caruso inventeremo un altro Johnson, ma per carità non lasciamo credere e dire che l'opera è stata ritirata per paura del giudizio di un pubblico italiano. Credo che anche Tu sarai compreso di questa verità e che vorrai scrivere ancora al Toscanini per sapere esattamente come la pensa, perché dai suoi telegrammi non è possibile dedurre nulla di preciso.
Quando vieni a Milano? Io lunedì prossimo partirò per Roma per assistere a quel famoso Congresso internazionale di Musica di cui è magna pars il Podrecca e in cui hanno messo all'ordine del giorno i diritti d'autore delle opere musicali. Non voglio assolutamente che con un voto di sorpresa possono deliberare qualche cosa di dannoso ai nostri interessi e desidero essere sul posto per parare a qualunque evenienza. Sarebbe un ottima cosa se anche Tu venissi con me a Roma: in questa occasione si potrebbe deliberare qualche cosa di positivo col Comitato di laggiù e la Tua presenza al Congresso, anche muta, impedirebbe a molti di dire e fare delle sciocchezze.
Al piacere dunque di vederti e più ancora a Roma con me, credimi sempre Tuo affezionatissimo
Tito Ricordi
Transcription by Archivio Ricordi


Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing typescript
Language italian french

Letter name CLET001317
Volume Signature DOC01052
Year 1910-1911
Volume 12
Pag 449-450
No. pag 2