Date: 16/2/1912



Place: Milano

ID: CLET001400




16. II. 1912
 
Caro Giacomo,
 
Finalmente posso scriverti poche righe.
Pappà [sic], i giorni scorsi, ha dovuto subire nuove esplorazioni alla vescica, lavacri, allargamenti uretrali, così che gli vennero abbondanti emorragie e per colmo di sventura anche un'orchite!!
E' un vero martire, poveretto!!! E' sempre a letto e ci starà ancora per qualche giorno; speriamo che alzandosi si senta meglio - ma purtroppo so che, dopo avere avuto l'eroico coraggio di sottomettersi a quella barbara operazione, egli si sente terribilmente sfiduciato constatando ogni giorno più che egli non è guarito e non guarirà mai del male pel quale tanto l'hanno torturato e ancora lo torturano.
E' una vera pietà !!
Aggiungi a queste preoccupazioni il da fare che mi ha dato il processo colla Casa Verdi - sedute col collegio dei nostri avvocati, presenza mia alla discussione in Tribunale, susseguenti sedute per le risposte da fare in brevissimo termine ai nostri avversari, ecc. ecc. e poi mi scuserai, credo, se ancora non ti ho scritto.
Ho letto (io che non so lo spagnolo) l'originale del "Genie alegre" e una volta più mi sono accorta della bestialità del Motta che ha tradito, travisato tutto il profumo e il carattere che i Guintero avevano messo nella loro commedia. A questi non ho ancora scritto; ho ordinato invece una traduzione letterale del testo originale che ci servirà assai bene - così come facemmo per Butterfly e Fanciulla del West. Ho visto anche Adami al quale ho mostrato in qualche punto il testo originale, così diverso dallo sgorbio del Motta- Adami lavora e mi pare abbia trovato un buon finale pel 1° Atto. Abbiamo parlato a lungo del 2° atto, riferendoci sempre al testo dei Guintero - e anche lì abbiamo scoperto dei dati preziosi e nuovi.
Non temere per Firenze - sei diventato un gran fifone, caro Giacomo; ma, grazie a Dio e a Casa Ricordi, i fatti smentiscono le tue apprensioni - hai visto a Piacenza? Gran successo e teatri colmi ogni sera.
Ti auguro non troppe arrabbiature e gran pazienza: all'estero le condizioni dei teatri sono tali che bisogna accettare gli esecutori che ci danno, cercando di ritrarne il miglior partito - cosi è e né io, né tu possiamo cambiate tale stato di fatto - oppure dovremo rifiutare sempre i nostri lavori.
Ti abbraccio
Tito
Transcription by Archivio Ricordi

Named works
Madama Butterfly

Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Letter name CLET001400
Volume Signature DOC01068
Year 1911-1912
Volume 11
Pag 126-127
No. pag 2