Date: 13/11/1917



Place: Milano

ID: CLET001528




13.XI.1917
 
Carissimo Giacomo,
 
Ho letto la cartolina che hai indirizzato al Clausetti colle osservazioni da te fatte alla prima idea della scena "Tabarro" buttata giù dal Rota. Sarebbe indispensabile che ci trovassimo noi tre per trovare finalmente la soluzione pratica di questa benedettissima scena - ma purtroppo il Rota, per le condizioni di salute della moglie, non vuole lasciare, nemmeno per pochi giorni, Milano - ed io in questi momenti, debbo pensare e provvedere a troppe cose perché mi sia possibile di assentarmi dallo studio e dalle Officine.
A Rota ho dato le fotografie e la lettera del Forzano per "Suon Angelica" - si mette subito al lavoro di abbozzo al lapis della scena, e fra pochi giorni potrò spedirti il suo schizzo.
I contratti per "Suor Angelica" e "Gianni Schicchi" sono pronti, ma credo meglio trattenerli qui piuttosto che affidarli alla posta - li firmerai quando verrai a Milano. Intanto ho disposto perché mensilmente, a datare già dal passato settembre, ti venga corrisposta la somma pattuita.
Di Roma e della Carelli non so più nulla, ma da voci raccolte pare che l'apertura del Costanzi sia tutt'altro che decisa. In ogni modo date le circostanze attuali - che se non sono più così minacciose, non potranno variare di molto coll'inoltrarsi dell'inverno - io torno alla mia vecchia idea di non dare le due opere a Roma; di attendere cioè tempi ed occasioni migliori e di presentare così il lavoro che stai compiendo nella sua forma di trittico, vario, completo.
Pensa, caro Giacomo, che sino a che una nostra vittoria venga a cancellare l'impressione dei dolorosissimi rovesci subiti, io credo non sia conveniente né dal lato patriottico, né dal lato affare, di affrontare il giudizio del pubblico per un nuovo lavoro teatrale - ero di questo parere quando le nostre imprese di guerra andavano a gonfie vele - ora sono più che convinto, deciso a seguire tale linea di condotta - e non dubito un momento che tu ora mi darai ragione.
Ti auguro di proseguire con calma e con fede la composizione del "Gianni Schicchi", così come noi cerchiamo e riusciamo a lavorare col calma e con fede.
Ti abbraccio con affetto
il tuo
Tito Ricordi
Transcription by Archivio Ricordi


Named theatres
Teatro dell'Opera

Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Letter name CLET001528
Volume Signature DOC01153
Year 1917-1918
Volume 03
Pag 431-432
No. pag 2