Attendees: Tito II Ricordi, Erminio Bozzotti, Luigi Origoni, Giuseppe Sullam, Giuseppe Visconti di Modrone, Edgardo Bronzini


Date: 17/3/1914



Place: Milano

ID: CLET002674




DOC02171.073

CLET002674

 

 

= Seduta del 17 Marzo 1914 =

 

 

Presenti: Comm. Tito Ricordi, Gerente e i membri della Commissione di Vigilanza Sigg.ri Comm.re Erminio Bozzotti, Nob. Luigi Origoni, Comm.re Giuseppe Sullam e Conte Giuseppe Visconti di Modrone.

Assiste il Segretario Avv.o Edgardo Bronzini.

 

La seduta ha principio alle ore 17.

 

Il Segretario dà lettura della precedente seduta 22 dicembre 1913 che è approvato, senza osservazioni.

Il Gerente riferisce sulle proposte che l’Avv.o Campanari per la Casa di Riposo pei Musicisti, richiesto già di presentarle per iscritto, avrebbe fatto, non in forma di comunicazione formale e sottoscritta, ma in forma di comunicazione formale e sottoscritta, ma in forma di annotazioni marginali alla relazione stampata già da esso presentata al consiglio di detta Opera Pia preliminarmente all’inizio della causa.

Il Gerente, previo opportuno commento a tali proposte, e previo accenno ai pareri dei legali della Ditta circa le medesime, enuncia quali sarebbero le controproposte che esso intenderebbe di fare , nel senso di consolidare in una cifra globale quanto, in via di transazione la Ditta sarebbe disposta a dare pei titoli dedotti in causa relativi ai piccoli diritti musicali e ai proventi sugli strumenti meccanici, a condizione che la Casa di Riposo rinunci per sempre alla clausola contrattuale riflettente il caso che si organizzino anche in Italia e in Germania delle Società di Autori per la percezione dei diritti di rappresentazione, come sussistono in Francia.

La Commissione opina favorevolmente a tale controproposta.

Il Gerente informa come le pratiche fatte coll’Opera Pia Borella e per esse coll’Ing. Piola Daverio, circa il carico delle spese di riparazione dei muri di confine e per la proroga del contratto di locazione non abbiamo condotto ad alcun resultato pratico, insistendosi dal detto Ing. PIola nell’assunto che, in base al contratto vigente, dette spese debbono stare a carico della parte conduttrice ed essendosi fatte poi da esso tali esagerate domande per la proroga del termine della locazione da essere del tutto inaccettabili.

Dal Gerente si presentano i dati statistici dell’azienda al 28 febbraio us., nonchè un Bilancio generale al 31 dicembre 1913, e sono da esso fornite ampie informazioni e notizie ad illustrazione delle relative resultanze.

La Commissione prende atto con soddisfazione delle fatte comunicazioni che assicurano sull’ottimo andamento dell’azienda.

Il Gerente riferisce quindi dettagliatamente sullo stato della vertenza in Francia per l’opposizione mossa alle rappresentazioni in lingua italiana al Théâtre des Champs-Elysées delle opere Bohème, Tosca e Madama Butterfly. Informa delle pratiche fatte sin qui per resistere a tale opposizione, sullo studio che della vertenza si è fatto coll’Avv.o Maillard di Parigi e sui termini giuridici della vertenza stessa.

Vista l’inutilità dei tentativi amichevoli esperiti sin qui dal Gerente stesso, non rimane ora che di ricorrere alle vie giudiziali per la tutela dei nostri diritti, il che ci è anche imposto da un dovere morale verso l’Impresario che trattò colla nostra Casa per la stagione italiana a Parigi e al quale, in base ai precedenti di opere italiane del repertorio dell’Opera e dell’Opera Comique rappresentate senza alcuna opposizione in altri teatri, si era dato affidamento della disponibilità in lingua italiana, delle opere del Maestro Puccini.

La Commissione plaudendo all’opera energica e sagace del Gerente, riconosce che non rimane ora altra via che quella di ricorrere ai Tribunali francesi.

Il Gerente riferisce intorno a un colloquio avuto ultimamente col Maestro Puccini per derimere una opposizione fatta dal Maestro stesso alle prossime rappresentazioni della Manon Lescaut al Teatro des Champs-Elysèes, pretendendo il Maestro che, oltre alla Manon, si dasse anche la Fanciulla del West. Il Gerente convinse il Maestro a desistere da tale opposizione, avendo ottenuto da Mr Higgins che dirige, oltre al Teatro parigino in questione, anche il Covent Garden di Londra, che la Fanciulla del West sia inclusa nel programma della stagione attuale a quel teatro.

Nel corso di tale colloquio il Maestro Puccini comunicò al Gerente che aveva conchiuso un contratto per un’opera comica, a condizioni veramente straordinarie, con due editori-impresari di Vienna e che in tale contratto aveva fatto includere la clausola che la proprietà di tale suo nuovo lavoro fosse riservato alla Casa Ricordi per l’Italia e la Repubblica Argentina.

Il Gerente fece osservare che l’opera, se avrà la sua prima pubblicazione in Austria, non potrà essere protetta nell’Argentina e che data la sua natura speciale non potrebbe avere un grande valore commerciale per la sola Italia.

Il Gerente suggerì quindi al Maestro Puccini, specialmente nel proprio interesse, di rivolgersi agli editori di Vienna per ottenere che l’opera fosse pubblicata la prima volta in Francia a mezzo della Société anonyme des Editions Ricordi, ottenendo così la protezione in Argentina, Brasile e Russia, che in altro modo non sarebbe garantita.

Il Maestro Puccini si impegnò di scrivere a Vienna, ma a tutt’oggi il Gerente non ha avuto alcuna comunicazione al riguardo.

Il Maestro Puccini dichiarò infine che sarebbe disposto a scrivere per Casa Ricordi un altro lavoro, forse i Due zoccoletti rossi di Ouida, appena però abbia compiuto l’attuale impegno cogli Editori di Vienna perché nel contratto gli è imposto di non scrivere altra musica sino a che non abbia ultimata e consegnata l’opera comica.

Il Gerente è del parere che convenga alla Ditta di accapparre subito i diritti sul romanzo di Ouida “Two little wooden shoes”, benché la questione si presenti alquanto intricata e di difficile soluzione per le condizioni speciali nelle quali è morta Ouida a Viareggio.

La Commissione approva in tutto tale linea di condotta del Gerente.

 

La seduta è levata alle ore 18.50.

 

Giuseppe Sullam

Tito Ricordi

Luigi Origoni

Erminio Bozzotti

Giuseppe Visconti di Modrone