Date: 14/3/1894



Place: Milano

ID: CLET002722




DOC02173.024

CLET002722

 

Seduta del 14 Marzo 1894

 

Ordine del giorno = Comunicazioni in merito al lodo degli arbitri nella vertenza Strazza-Ricordi ed eventuali deliberazioni. Proposte relative a compenso per straordinarie prestazioni dell’Ing. Cav. Luigi Brentano e comunicazioni diverse.

Comunicazione riflettente il procuratore Sig.r Eugenio Tornaghi. Eventuali comunicazioni.

 

Presenti = Giulio Ricordi (voti 2) - Cav. Francesco Gnecchi (voti 1) - Ing. Cav. Luigi Brentano (voti 4) - Sig. Giuseppe Pisa (voti 2) - Comm. Luigi Erba (voti 4) - Ing.e Gustavo Strazza (voti 2) - Sig.r Erminio Bozzotti (voti 1) - Totale voti 16.

 

La seduta è aperta alle ore 15,30.

 

Si dà lettura del precedente verbale che è approvato e firmato.

 

É invitato ad intervenire il Sig.r Avv. A. Campanari, consulente legale della ditta ⎼ e così pure il Sig.r Alessandro Calabi dirigente l’Ufficio di ragioneria.

 

Ha la parola l’avvocato.

 

Campanari = riferendo intorno al lodo arbitri nella vertenza Strazza-Ricordi, intrattiene solo delle quistioni 1a e 2a perché le altre furono respinte. In seguito al lodo la Ditta deve dare ai Soci il 4¾% cioè il totale degli utili risultanti per l’esercizio 1891-92. Rimangono quindi a pagarsi le lire 50,000, rata annuale in scadenza pel saldo acquisto Stabilimento Ricordi. Per l’esercizio 1892-93, abbiamo il 5% da versare ai Soci = sull’eccedente, detratto il 15% al Gerente, si deve pagare: 50,000 lire per rata come sopra, e 50,000 lire per la rata 92-93. Mancherebbero perciò lire 17,000, che il Gerente proporrebbe venissero mutuate dai Soci stessi.

 

Strazza = nel bilancio 1892-93 venne fatto un ammortamento straordinario di lire 40,000 il quale dovrebbe servire a pagare la rata di £ 50,000 anziché andare ad estinguere prima il prezzo d’avviamento di £ 200,000.

 

Campanari = A maggior schiarimento ripete quanto già sopra espose circa al lodo pronunciato ed al come si riterrebbe opportuno di far fronte alle 17000 lire circa occorrenti.

 

Brentano = fa presente che le due annualità per £40000 anticipate si iscrissero per garantire il buon esito dei bilanci futuri.

 

Gnecchi = conferma che è saggia misura amministrativa tanto più che vi era ancora a pagarsi il saldo prezzo acquisto Falstaff.

 

Strazza = prima si paghino le rate di 50,000 lire poi si faranno degli ammortamenti speciali: propone che gli avvocati Binda e Campanari si mettano d’accordo.

 

Gnecchi = trova ciò inopportuno essendo cosa che riguarda i Soci.

 

Strazza = ha esaminato solo di sfuggita la sentenza degli arbitri e quindi non potrebbe discutere. Ma ritiene che a termine della sentenza tutti gli utili, dopo dato il 5% ai Soci ed il 15% al Gerente spettano al fondo d’estinzione del debito di £ 600,000.

 

Gnecchi = ma allora, fatto lo spostamento delle 40,000 lire, il Socio Signor Strazza dichiarasi contento?

 

Strazza = non può impegnarsi perché può fare altre opposizioni al bilancio 1892.93.

 

Gnecchi = è assai sorpreso, perché sembragli che avendo gli arbitri sciolta una quistione di massima, non vi possano essere d’ora innanzi opposizioni.

 

Strazza = ripete che non può impegnarsi.

 

Campanari = La sentenza riguarda solo i capitoli 1° e 2°.

 

Gnecchi = Deplora assai la via presa dal Signor Strazza ⎼ cominciamo dal principio: amichevolmente si sono fatti seri studi, serie proposte. Invece il consocio Signor Strazza facendo intervenire gli arbitri arrecò un gran perditempo ⎼ procurò una forte spesa ⎼ ed infine ora si dovrebbero dare a lui solo qualche migliajo di lire. Pazienza se con ciò tutto si finisse: ma pare che siamo da capo.

 

Strazza = propone di nuovo si mettano d’accordo gli avvocati Sig.ri Binda e Campanari.

 

Campanari = per questo occorre formale deliberazione della Ditta.

 

Ricordi = Gli ammortamenti non hanno a che fare coll’Atto Sociale, ma sono stabiliti dai Soci in quelle misure che si credono opportune e prudenti: perciò opina che l’ammortamento di £ 40000 sia opportuno e prudente, e può tanto più dichiarare questo, dal momento che come Gerente ne prova un danno materiale diretto.

 

Gnecchi = Se gli altri Soci sono contenti che si dia al Signor Strazza quanto a lui spetta per il lodo arbitramentale, per parte mia dichiaro essere contento che la mia quota sia trattenuta, purché alla fine non vi siano più opposizioni.

 

Strazza = non può prendere alcun impegno.

 

Campanari = dunque mettiamo in chiaro le cose: la Ditta riforma i Bilanci 1891-92 e 1892-93 prendendo per base la sentenza degli arbitri. Ebbene, riformato il bilancio 1892-93, il signor Strazza fa nuovamente opposizione.

 

Strazza = infatti intende fare così, ma oggi non può specificare quali siano queste opposizioni.

 

Ricordi = crede allora inutile continuare a discutere su di ciò, non essendo che un perditempo: perciò pone ai voti il seguente Ordine del giorno:

“I Soci della Ditta G. Ricordi e C. in seguito alla sentenza arbitramentale nella vertenza promossa dal Sig.r Ing.e Gustavo Strazza contro la ditta G. Ricordi e C. ⎼ ritenuto che il patto  3° dell’Istromento Sociale deve essere interpretato in relazione a quanto dispone la suindicata sentenza e che di conseguenza devesi innanzitutto pagare ai Soci il 5% qualora risulti dagli esercizi annuali; indi fatto sul residuo degli utili il prelevamento del 15% a favore del Gerente, mandarsi il residuo a formar parte del fondo per l’estinzione del debito di £ 600,000 da pagarsi agli eredi Tito di Gio. Ricordi.

 

Ritenuto quindi che il bilancio 1891-92 deve essere in base a questi criteri riformato e di conseguenza anche quello del 1892-93

 

deliberano:

 

1° = di riformare il bilancio 1891-92 in modo che tutti gli utili vengano ripartiti fra i Soci nella misura quale è risultata nel bilancio:

 

2° = di riformare il bilancio 1892-93 in modo che venga ripartito fra i soci prima il 5%, indi sui residui utili venga assegnato al gerente il 15%, il rimanente venga assegnato a formare fondo per l’estinzione del debito verso gli Eredi Tito di Gio Ricordi:

 

E ritenuto che con tale avanzo rimarrebbe pagata la rata di £ 50,000 per l’esercizio 1891-92 e che il residuo non sarebbe sufficiente a pagare la rata 1892-93, sopra proposta del Gerente deliberano quale provvedimento finanziario che i Soci abbiano a versare alla Cassa Sociale la rimanente somma, in proporzione del capitale versato, a compimento delle £ 50,000 pagate per l’esercizio 1892-93 agli eredi Tito di Gio Ricordi.”

 

Tale ordine del giorno è approvato all’ unanimità, escluso il Signor Strazza.

 

Il Signor Avv. Campanari ed il Signor Calabi lasciano la seduta.

 

Ricordi = ora passeremo alla seconda parte dell’ordine del giorno della seduta, dando comunicazione di una lettera dell’Ing.e Brentano, relativa alle sue prestazioni straordinarie.

 

Gnecchi = trova assai onesta la cifra segnata.

 

Se ne vota all’unanimità il pagamento e si ringrazia l’Ing.e Brentano, confidando si presterà anche per l’avvenire.

 

Pisa = raccomanda non siano pagati quei lavori di copisteria che prima non siano approvati dall’amministrazione.

 

Brentano = spiega l’ordinamento addottato per la copisteria. Farebbe poi raccomandazioni per diminuire le cifre delle spese d’acquisti di lavori per le stampe ⎼ citando alcune cifre.

 

Ricordi = osserva che i compositori di qualunque categoria non si accontentano più dei prezzi d’una volta: ciò che si pagava dieci, ora costa tre quattro volte più⎼ perciò anche riducendo gli acquisti in confronto di molti anni fa, la spesa rimarrà rilevante.

 

Brentano = raccomanda di compiere gli studi sulle Officine.

 

Ricordi = dice che per fare proposte concrete ed utili in merito alle officine, occorre fare ripetuti sopra luoghi perché un esatto concetto lo si avrà solamente così: perciò sarebbe utile che l’Ing.e Brentano si assumesse tale incarico. Intanto accetterebbe la proposta fatta tanto dall’Ing.e Brentano quando dall’Ing.e Tito Ricordi, di radunare l’Amministrazione delle Officine negli Uffici dell’Amministrazione centrale e di trovare persona che sia responsabile durante le assenze temporarie del Direttore in causa d’altri uffici.

 

Questa proposta è accettata.

 

Ricordi = comunica lettera rilasciata al Sig.r Eugenio Tornaghi alla formazione della prima Società e dà relative spiegazioni. All’unanimità si delibera che la lettera venga rinnovata per la durata dell’attuale Società.

 

La seduta è sciolta alle ore 18.

 

Francesco Gnecchi

Luigi Erba

Gustavo Strazza

Luigi Brentano

Giuseppe Pisa

Erminio Bozzotti