Colleretto Parella, Ivrea, 22 Ottobre 1897

Carissimo Sor Giulio,

Voi mi date dell'ozioso ed invece io non ho mai in [mia] vita lavorato secco come quest'anno. Domandatene a Boito. Ho preso impegno col Roux di dargli un volume sui Castelli Valdostani, che egli darà in premio agli abbonati della Stampa. Un volume di 400 pagine formato Charpentier, ma che sarà pubblicato in foglio grande con bellissime illustrazioni. 

Vi assicuro che mi è costato una grande fatica. E se non risposi prima al vostro gentile biglietto si fu perché dovetti star più giorni a Torino a curare la stampa ed il collocamento delle vignette intercalate nel testo.

Quando fui l'ultima volta a Milano, lasciai al Signor Blanc una lettera di Souchon a me diretta dove si parlava di cose che interessano la casa Ricordi. Pregai il Blanc di rimandarmela e di farmi scrivere in proposito una lettera che fingesse di rispondere ad una mia, nella quale si affermassero con vivace insistenza le pretese della vostra casa. Non ebbi né in restituzione la lettera del Souchon nè a proseguimento dell'affare la lettera convenuta. 

Io sarò a Milano definitivamente il 3 Novembre. Fortuna che ho trovato in Avangini chi mi sostituisce a meraviglia presso la Società. Quest'anno fu per domestici eventi lieti o tristi un'annata eccezionale. Ora ripiglieremo, speriamolo, la vita consueta. Ma bisognerebbe che aveste un libretto da affidarmi. Sapete che il Ministro d'agricoltura mi ha nominato dalla commissione per la revisione della legge sui diritti d'autore? Ora sarà il buono di far prevalere il vostro principio. Della Commissione fanno parte: Bonfadini, Ferdinando Martini, ed il conte di S. Martino, quello che risiede a Roma e vi presiede mi pare una accademia di musica, non so se sia quella di S.ta Cecilia. Bisognerà che ci accordiamo sul modo di renderci favorevoli quei signori. E bisognerà che voi mi facciate preparare subito i dati di fatto che possono venire a sostegno della nostra tesi. 

Bellissime le cartoline. Ma vi avverto che le mie figliole, ho qui anche la sposa, ne domandano a mani giunte una spedizione supplettiva e desiderano averne di quelle col paterno ritratto. Vedete se vi è possibile di appagare il loro desiderio. 

I nostri saluti a tutta la casa vostra e vogliatemi bene. 

Vostro affe

Giuseppe Giacosa

Transcription by Veronica Mondoni

Typology lettera
Sub-tipology card
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 90 X 115 mm

Letter name LLET000184