Date: 15/5/1898



Place: Parigi, Francia

ID: LLET000323




Paris. 15.5.98                          

Carissimo Signor Giulio

Ricevuta sua sempre tanto cara e gentile - contenente vaglia 2000 - Grazie tante -

Le prove vanno benone - anche la Guiraudon comincia a entrare nel tipo - ne farà una Mimì bambina forse troppo ingenua e poco drammatica ma vedo che questa nuova incarnazione non sia male: avrà un cachet speciale - 

Il resto va bene anche il Tenore si svel[t]isce - Bouvet (Marcello) benissimo - splendido Schaunard il Fuyere (peccato che abbia così poca parte) - ottimi gli altri - solo il Colline è svogliato è l'lsnardon il leoncavalliano: ma jeri ha avuto una ramanzina tale da Carré che lo ha fatto diventar piccino piccino - Ora si è ammalato il Luigini di gastro-enterite - speriamo sia cosa corta - Le prove vanno di una lentezza fenomenale. L'orchestra non ha ancora incominciato la lettura! non so quando si andrà! no di certo alla fine del mese!

Io sono in pensiero, vorrei esser già fuori da qui per il mio lavoro - Qui non posso lavorare sono troppo eccitato di nervi e senza la tranquillità che mi è necessaria

A me un invito a pranzo mi fa star male una settimana son fatto così e non mi si cambia a quasi 40 anni! È inutile insistere non sono nato per far la vita di salotti e di ricevimenti - a che pro espormi a fare la figura del cretino e dell'imbecille? Vedo che sono tale e me ne accuoro tanto! ma ripeto sono impiantato così - e lei mi conosce - Solo lei - Tito no e lui continuamente insiste che mi sveltisca ma è peggio con me l'insistere su questo argomento! - 

Non per fare paragoni poichè sarebbe ridicolo ma Verdi ha fatto sempre il suo comodo e ciò non pertanto ha fatto quel po' po' di carriera! Leoncavallo quando va in una piazza conosce tutti e fa successi! Sino ad ora io ho, grazie a dio, fatto la mia parte di successi e senza ricorrere a mezzi per i quali non sono nato! Io sono qui unicamente perché mi eseguiscano la mia musica come è scritta - Boldini mi fa un pastello ritratto.

Piove da giorni, è freddo ed io non sto bene sarà il porco Verme che mi tormenta

ho spesso abbattimenti enormi e dolori di testa -

A giorni vedrò Sardou per definire l'eterno I° atto -

Non so se le ho scritto che non hanno tenuto nessun conto dei figurini e scene nostre - bisogna però convenire che per i costumi saremo molto meglio, più esatti e più carini in specie le donne -

Per la lingua andiamo un po' meglio - mi disfescio un po' più di prima - però sono sempre l'ignorante che lei conosce - In molti luoghi dove sono stato ho trovato sempre persone che conoscono molto Manon e mi si dice che l'apprezzano più della loro - questo mi ha fatto molto piacere -

Smetto questa lunga cacografica tiritera augurando a lei, all'ltalia la desiderata tranquillità e augurando al Secolo e Ci  di restare soppressi a vita per il bene nostro e dell'arte -

Sonzogno fu qui, dicono, per tentare ancora contro Bohème ma pare abbia trovato cattivo terreno.

Tanti e tanti affettuosi saluti dal suo

GPuccini

Carteggio Puccini Ricordi; Trascrizione da ENOGP, Epistolario, II, 224