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[25 Agosto 1857]

Caro Tito,

Mi si dice si voglia dare l'Aroldo a Treviso: la Boccabadati ed il Landi eccellentissimi. Bisogna assicurarsi soltanto delle parti di Godvino e Briano, abbadare allo machinismo della Barca nell'atto quarto ed il resto va bene – Quei Signori della Fenice non vorrebbero si desse a Treviso, per poi massacrarlo essi a Venezia. Prima di tutto sono stupide queste pretese di privativa: in secondo luogo non ho nissuna confidenza nelle magie [?] attuali del loro gran Teatro –

Io direi di darlo a Treviso, e se dopo lo vorranno fare a Venezia sia, se non vorranno mandali al diavolo ––

A Bologna Monti e Marchelli insistono per l'autunno: ma abbiamo parlato altra volta della Basseggio che non è una grande artista e poi se è mezzo soprano bisognerà che abbassi ed aggiusti molte cose. Io non voglio nissuna responsabilità e fà quello che il cielo t'ispira. Sarebbe per altro fatale che quest'opera andasse male alla prima riproduzione...fa tù..fa tù!. In quanto ai noli del carnevale puoi darla in quanti teatri avranno buona compagnia senza consultarmi. Avrei soltanto preoccupazione per le parti di Godvino e Briano, e pel machinismo del quarto atto- Addio

G.Verdi

Transcription by Archivio Ricordi
Named works
Aroldo

Named theatres
Teatro La Fenice

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 210 X 135 mm

Letter name LLET000770