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Caro Tito

Borgo 30 Agosto 1857.

Mariani ha mandato a me (né so perché) l'Aroldo col mezzo d'un professore d'orchestra di Parma- Il pacco era ben suggellato: lo spartito in ordine. Io vi metterò i metronomi e domani per la via di Cremona te lo manderò, poiché Emanuele non può far le riduzioni ––

T'ho già scritto per Treviso e credo che avrai già fatto il contratto: quella compagnia è simpatica per quel opera e quel teatro. Se quei della Fenice non voranno [sic] farla, tanto meglio: sarà un fiasco di meno. Del resto, poiché a te non preme molto quel nolo, io desidererei che per quest'anno non si facesse l'Aroldo alla Fenice. Che si divertano colle altre opere che io ne sono contento stracontento. Caso mai poi ne avessero in ultimo bisogno faremo bene i nostri patti, e ti farai pagar bene, ma molto bene.

Al Carignano pel nolo farai quello che vorrai. La compagnia mi pare buona: ma per il nolo io non devo ne voglio entrarci: d'altronde i miei rapporti coi Marzi non sono stati eccessivamente amichevoli, né io devo nulla a loro. Farai quello che crederai –

Avrai altro teatro in cui si vuol dare l'Aroldo, a Parma. Quì bisogna vegliare non solo per la compagnia, che io non conosco, ma per i cori e mise en scene. In questo teatro si ebbe il coraggio di montare i Vespri con un solo violoncello in orchestra, e con delle ballerine seconde parti..L'opera andò egualmente bene e l'Impresa guadagnò una ventina di mila franchi ma non fù certo ne merito della commissione dell'Impresa–––

Addio

G.Verdi

Transcription by Archivio Ricordi

Named works
Aroldo


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 210 X 130 mm

Letter name LLET000772