[27 giugno 68]

Venerdì

Caro Giulio

La sorella della Peppina l'altro jeri fù colta da un'accesso [sic] del suo solito ma [?] gravissimo male che ci spaventò tutti. E cosa curiosa, jeri morente, oggi è alzata! Volevo venire prima a Milano ma, come immaginerete, non ho potuto.– Domattina per affare importante partirò per Genova; ritornerò per Milano ove sarò o Lunedì sera, o martedì colla prima corsa. La Peppina che conduce sua sorella in casa, si troverà pure a Milano. Ricevo una lettera diretta a Mariani: gliela consegnerò io stesso. Parmi non sia il caso per Mariani di venire in questo momento sul Lago. È per lo meno una cosa inutile, e non bisogna mai fare cose inutili. A voce ne parleremo. –

Intendiamoci bene...– Che nissuno sappia che io vengo a Milano – non invitate nissuno sul Lago salvo la Clarina che sarei ben felice di vederla fra quelle onde; ma c'eran ect e....

So che parebbe follia sperarlo la mia

Vi telegraferò da Genova.

Add. Ad

G Verdi

Transcription by Archivio Ricordi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Envelope 1
Size 205 X 130 mm

Letter name LLET001000