Date: 6/12/1871



Place: Genova

ID: LLET001314




Genova 6 Dicem[bre] 1871

Caro Giulio.

Godo che le cose di vostra famiglia, come l'ha anche confermato la vostra Giuditta, alla Peppina, vadino meglio. La Peppina però và lentamente ed è tormentata molto dalla tosse.

Non v'ho scritto più sulla Forza del Destino, ma ora ripiglio l'argomento e ve ne dirò il bene ed il male, perché, se va male il primo spettacolo, non v'illudete, la stagione è ruinata. Inutile parlare della Stolz: è sempre quella, ed anzi sarà meglio che la prima volta. La Waldman non so cosa sia, ma forse sarà meglio della Benza in quella parte. Pandolfini sarà indubitamente meglio di Colonnese Mi dicono Maini meglio come voce di Junca, e guadagnerà certamente il Duetto del Second'atto. Ma non bisogna illudersi: Capponi, scenicamente parlando, non arriverà mai Tiberini, ed il Duetto dell'atto Quarto perderà molto, a meno non sia sostenuto, e dirò quasi portato dal Baritono, come ho visto io a Madrid, ove il baritono trascinava il tenore, e l'effetto era lo stesso. In quanto al Terzetto Finale credo andrà egualmente se Maini ha veramente bella voce, e se sa cantare. Curatene solo il quadro, e sia presso a poco come era allora. Mi raccomando che il Bleu dei vestiti dei frati sia più scuro.

Per rimediare al vuoto che temo, lascierà Tiberini, bisogna che l'esecuzione delle masse sia ancora migliore di quello che era allora (e si può se abbiamo veramente elementi migliori) e che la mise en scene sia eguale a quella. Guai se queste due cose mancano. Avrete un mezzo fiasco, bisognerà accelerare gli altri spettacoli. Esecuzioni immature: fiaschi sopra fiaschi, e ripeto la stagione rovinata . . . Badate dumque e badate molto molto a queste due cose principalmente.

Esecuzione di masse

Movimento scenico.

Dumque non vi ho ingannati nel accennarvi Magnani? Io lo conosco da molto tempo, e so bene cosa vale. È un vero artista ed è della razza di quelli cui il razionalismo dell'epoca nostra non ha spento il fuoco sacro. Egli sente; sente giusto; ragiona poco; e fà molto! In quanto all'effetto sul pubblico, non vi è a pensare. Conosce troppo bene la prospettiva.

Fate che la Waldman impari bene bene la Forza, che quando verrò io a Milano, s'essa non ha altre preoccupazioni, potrà passarci un pajo di volte la parte d'Amneris.

Desidero ch'Ella non studj prima la parte con nissuno. Tutt'al più studi bene le parole, le sillabe sotto le note, ma senza cantarle.

Ad ad

G Verdi

P.S. Credo che la Stolz parta stassera [sic]. Vi consegnerà il suo figurino d'Aida. Fatele copiar subito la stretta del Duetto

Transcription by Archivio Ricordi


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Envelope 1
Size 210 X 133 mm

Letter name LLET001314