Date: 10/7/1870



Place: s.l.

ID: LLET001332




Domenica

C.[aro] Giulio

Oh bravo! Son io che devo ringraziar Voi d'esser quì venuto con questo caldo per sentire uno scenario d'opera!!!

La Stolz ricusa d'andare a Parigi. – Mariani l'ha mal consigliata. Non era cattivo affare andarvi l'ottobre ed il Novembre e ritornarvi in Aprile, ed allora si poteva dare l'opera nuova. È un'affare mancato, e non ne parliamo più. Sento anche che i Tiberini sono scritturati a Napoli. Un'altro affare mancato per l'opera nuova a Milano. Ma non importa, e parmi che prima bisogna pensare a farla.

Rileggo sempre il scenario d'Aida. Veggo alcune note di Ghislanzoni, che mi fanno (già detto fra noi) un pò paura, e non vorrei che per evitare pericoli immaginarj si finisse a dire quello che non stà nella situazione e nella scena; e non vorrei altresì si dimenticassero le parole sceniche. Per parole sceniche io intendo quelle che scolpiscono una situazione od un carattere, le quali sono sempre anche potentissime sul pubblico. So bene che talvolta è difficile darle forma eletta e poetica. Ma... (perdonate la bestemmia) tanto il poeta che il Maestro devono avere al caso il talento ed il coraggio di non fare né poesia né musica....Orrore! Orrore!

Basta: vedremo. In ogni modo Voi siete per mettervi in mezzo....

                                   Ad ad

                                               G Verdi

Transcription by Archivio Ricordi

Named works
Aida

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 205 X 125 mm

Letter name LLET001332