Stimatissimo Sigr. Giovanni
Livorno 2 Ott.bre 1846
Colla diligenza delle 8 del mattino di domani manderò la nuova cavatina alla sua casa di Firenze acciò la spediscano subito. Io mi vi troverò Domenica. Desidero resti fissato che l’Andante nuovo ora composto e la Cabaletta vecchia che è di buon effetto certamente, formino la Cavatina di Luisa per sempre. Sarà necessario che il Coro de’ Prigionieri Atto 2do. resti tale che lo scrisse il Poeta, mentre i nuovi versi non valgono la metà di quelli e ne perderebbe anche la musica, e se questo è assolutamente impossibile, sarebbe necessario che si dirigesse al Sigr. Pietro Mordini (segretario della Ducale Biblioteca a Parma), il Libretto ora ristampato a Milano acciò egli che ha fatto il Libro lo aggiusti come meglio possa piacergli. A Bologna io manderei la Cavatina col nuovo Andante. Mi tenga pel suo
Dmo Servo ed Amico
Gualtiero Sanelli
Ora la Luisa viene tramezzata da un Atto d’Ernani, e d’Attila.
(Indirizzo)
Sigr. Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano
(il timbro postale riporta:)
LIVORNO
2
OTT.
1846
Milano
6 . OTT.