Date: 2/2/1848



Place: Parma

ID: LLET002526




Carissimo Sigr. Giovanni

= Parma 2 Febbrajo 1848

 

Novità Teatrali non ve n’hanno. Nessuno vi accorre: si fanno 15, 20, 40, ecc. ecc. biglietti per sera. Salutai Roppa e gli feci l’incombenza dissami che andava benissimo. Ora debbo pregarla d’un favore. Un tale adetto [sic] alla Commissione di questo Teatro essendo a giorno dell’intenzione di Roppa per dar l’Alzira per la sua serata ha pregato me tanto da non finire mai più acciò ella voglia accordare che lo Spartito di Alzira possa anche riprodursi dopo la serata del Roppa, e ch’ella voglia accontentarsi delle 100 austriache. Io non ho potuto esimermi dall’accettare questa seccantissima incombenza ma siccome io non saprei per qual ragione ella dovrebbe fare un favore alla Comissione [sic] di questo Teatro (che attualmente è si può dire l’impresario e che per amor del vero le dico essere composto di asini e di cattivi) così la prego di rispondere subito a questa mia e dopo avermi fatto conoscere che per me ella è pronta a fare de’ sagrifici [sic] ma che non può prescindere ecc. ecc. la lettera debb’esser fatta in modo che io possa renderla ostensibile. Forse questo mio modo di agire è alquanto gesuitico: ma domando io come potrei altrimenti regolare? Se dico alla commissione quel che penso di loro, e non voler quindi interessarmi presso di lei, mi fo de’ nemici; se realmente me ne interessassi sarei uno sciocco perché io debbo preferire sempremai il vantaggio d’un galantuomissimo commerciante e mio protettore anziché quello d’una mandra di zottici [sic] senza coscienza che se il governo non isborsa [sic] di un migliajo di Franchi questa mandra avrebbe visto colla massima indifferenza questi poveri artisti perdere le loro paghe pagati. E davvero che questa mandra per una lieve od anche sagerata [sic] mancanza non si dimentica di mandare comissari [sic] e Birri dagli artisti tutti non esclusa la 1a donna che si ebbe una visita comissariale fuori di proposito, e tanto ciò è vero che questo mobile di Polizia cominciò a fare comissariamente lo sdolcinato.

Aspetto la risposta a posta corrente. Il suo Gualtiero aff.mo

Mille cose alla Sigra. Peppina. In quanto all’affare di Trieste con Fabrici lascio a lei ed al carissimo Sigr. Cerri la cura di combinare a tempo che credasi opportuno. Io certamente sono ansiosissimo di lavorare. Nel lavoro per Firenze sono assai avanzato. A Firenze andrò in iscena [sic] dopo la metà di Marzo, così mi scrive Lanari. Ho fatto molto discreto poco cattivo, e poco buono.

Addio

Sanelli

 

 

(Indirizzo)

Sigr.

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

 

(il timbro postale riporta:)

PARMA

2

FEBB .

1848

 

Milano

3 . FEB.

Transcription by Paola Meschini
Named works
Alzira

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 270 X 215 mm

Letter name LLET002526