Date: 30/5/1910



Place: Pesaro

ID: LLET002788




Illustre Comm. Giulio Ricordi

                            Milano

Siccome Le ho spedito ieri la partitura completa dell'atto 1o mi permetto due parole a giustificazione di quanto ho fatto. Il Signor Tito aveva accennato, tempo fa, all'idea di trasportare in principio dell'opera il Preludio del 4o atto. Non ho creduto di accettare quest'idea per due ragioni: prima perché il carattere triste e stanco di quel preludio, fatto a scopo di preparare l'animo del pubblico all'abbattimento morale di Mateo, mi sembra che male si addica a iniziare un'opera come Conchita che da ben [sic] principio dovrebbe impressionare per la sua impronta brillante e nervosa; poi, perché l'atto 1o lungo com'è, si sarebbe così ampliato da apparire sproporzionato nel confronto degli altri tre atti, senza contare che con l'aggiunta di un preludio avrebbe racchiuso in sé due pezzi istrumentali: il detto preludio e l'intermezzo della strada. Ho lasciato dunque le cose come stavano originalmente ma ciò non vuol dire che non si sia sempre in tempo di cambiare parere visto che il pezzo in quistione non ha bisogno di ritocchi così, completo com'è.

Parlandole del 1o atto Le dirò che musicalmente è stato molto sfrondato; non tanto nella 1a e 2a parte come nella 3a dove, oltre ai taglî combinati assieme al Signor Tito, ho creduto bene di aggiungerne altri per mio conto in maniera che quel 3o quadro mi sembra ora assai più efficace e scorrevole.

Mi accingerò ora agli atti 3o e 4o lasciando per ultimo il 2o nel quale voglio tentare delle modificazioni secondo le idee del Comm. Tito.

Mi permetto di avvertirLa intanto che la carta mandatami (180 foglî) non è sufficiente per l'intero lavoro; mi occorreranno ancora circa 50 foglî che io prego la S. V. di mandarmi.

E per ultimo, caro Commendatore, voglio dirLe che dacché è stata fissata la Stagione Scaligera mi è entrata in cuore la speranza che Conchita possa avere alla Scala il suo battesimo anche perché questo è l'unico teatro in Italia, io credo, dove si possa varare senza pericolo un'opera come questa, con della musica un po’... azzardata e con un libretto più azzardato ancora...! Mi perdoni questa speranza nata da qualche parola scambiata fra Ella e il Comm. Tito al momento della prima presentazione di Conchita. Ella comprende bene che ogni autore al mio posto sentirebbe nel cuore qauesta speranza legittima.

La prego di farmi avere un cenno di ricevuta della partitura spedita. Invia a Lei e al Comm. Tito i saluti più cordiali e rispettosi

il devmo R. Zandonai

Pesaro 30 maggio 1910.

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Named works
Conchita

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 170 X 132 mm

Letter name LLET002788