Vigasio 20 settembre 1912
Illmo comm Tito
Il 2° atto è pronto: riduzione e partitura. Spedirò ora la riduzione; la partitura la porterò io stesso tra qualche giorno assieme al 3° atto.
Prego passare la riduzione del 2°al M. Solazzi per metterla in ordine.
Ho seguito dunque solo in parte i Suoi consigli. Ma non tema egregio commendatore.
Il 2° atto dell’Amore dei tre che è la cosa più bella e più completa che io abbia scritto, è il mio orgoglio e, almeno per ora, non chiedo di più. Di esso mi sento garante, tanta è la mia sicurezza.
Ma invano si tenterà di comprenderne il suo giusto valore leggendo una riduzione. Io non vedo l’ora di trovarmi nel vero ambiente dove nullo resta all’oscuro: là vedrò scaturire la mia opera veramente qual è.
Io sarò felice di poter dimostrare a coloro che avevano riposto molta fiducia in me, che non s’erano sbagliati.
E fra questi ci metterò anche Lei commendatore sebbene Ella dica che noi due ... non si va d’accordo. Ella, allora, mi apprezzerà molto di più.
E ne sarò molto contento.
Gradisca intanto i miei più distinti saluti e
mi creda di Lei d.°
Montemezzi