Carissimo amico

Viareggio 26 Dic. 1848

 

Accuso riscontro della tua amichevole del 13 Corr. per ringraziarti d’ogni tua premura e per pregarti d’altro favore che spero non mi ricuserai. Il Portinajo [lettura ricavata sulla base dell’esame di lettere successive, come la LLET003107] della Contessa Samoyloff fabbrica una pomata pei capelli. Bramerei averne tre vasetti, e numero quattro cerette pei mustacchi. Il costo d’ogni vasetto è di franchi 5. Vorresti pertanto compiacerti di farne acquisto per mio [parzialmente obliterato da una lacuna materiale] conto e di spedire il tutto alla tua casa di Firenze [sempre seminascosto dalla suddetta lacuna] alla quale immediatamente sborserò la somma che per mio conto pagherai.?. Te ne sarò gratissimo.

La mia povera Moglie affetta da uno scirro al petto è in cattivo stato di salute! Tolga Iddio una disgrazia! –

Vogliami bene, mio caro Giovanni; ed augurandoti mille felicità nel rinnovarsi dell’anno passo a ripetermi

 

Tuo aff. a. e s. [amico e servitore]

G. Pacini

Al Preg.^mo Sig.^r Giovanni Ricordi

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