Pregiatissimo Amico.

 

Al Sig.^r Tito Ricordi

Emeritissimo Negoziante di

Musica

Pescia 12 Luglio 1862

Nelle mie ore d’ozio mi occupai di un genere di composizione poco trattato dagli scrittori Teatrali, cioè a dire del Quartetto Istrumentale. Pensai assoggettare il mio Lavoro ad Uomo Rispettabilissimo, quale si è il Cavaliere Giorgetti [Ferdinando Giorgetti], che con somma gentilezza prese in esame il precitato mio Lavoro, e quindi, in prova di sua somma soddisfazione (come Egli si esprime) ne accettava la Dedica. – Vorrei per tanto render di pubblica ragione questa mia composizione. Pensai, che a comprova di mia somma stima, L’amico Tito Ricordi non avrebbe sgra[di]to il pensiero di farglene [sic] l’offerta. A me basta avere qualche copia, ed il diritto di Dedica pel Cav.^r Giorgetti. Se per tanto acconsentite, io vi farò la formale cessione della Proprietà, per la qual cosa attenderò un rigo di riscontro, prima di rivolgermi ad altri; in caso di rifiuto, gradite sempre gli attestati d’amicizia

Del Vostro dev.^o serv.^re a.

G. Pacini

 

P.S. Il Quartetto dovrebbe essere stampato in Partitura in forma d’Ottavo