Date: 21/11/1863



Place: Pescia, Pistoia

ID: LLET003119




Pregiatissimo Sig. Tornaghi
Pescia li 21 Novembre 1863
 
Ringraziandovi infinitamente per la gentilezza che aveste di inviarmi la circolare della Società del Quartetto che il benemerito amico Ricordi si propone di erigere in Milano, vengo a manifestarvi qualche osservazione sul contenuto della vostra compitissima del 16 corrente, e ciò a solo scopo di fare ogni tentativo per riuscire e dar vita ad un progetto che non riguarda soltanto l’incremento dell’arte che professo, ma ben’anco l’avvenire di tanta gioventù e le patrie glorie.
Permettetemi pertanto ch’io vi dica che se gli Impresari scrivono e riscrivono per ottenere un risparmio di 50 Lire su i noli degli Spartiti, ciò è cosa conseguente poiché ognuno cerca fare il proprio interesse! Ma potreste obiettarmi che un appaltatore possa far di meno di dare le opere applaudite del celebre Verdi o di qualche altro fortunato autore quando queste (se non tutte) sono promesse alle direzioni, o alle accademie teatrali? E quali sono quei contratti che escludono un tal patto? Ora dunque se non può un Impresario esimersi di dar passo agli oneri assunti, da chi potrà egli avere lo spartito se non da chi ne è legittimo possessore? Per tal ragione adunque il negoziante può (e deve per causa sì giusta) senza rischio alcuno, dettar legge come più volte a me stesso accadde! Ora dunque io credo che la mia proposta non sia così avventata da non poterla porre in pratica.
In quanto poi ai giusti riflessi che si fanno sulla maggior contribuzione che l’amico Ricordi pagherebbe in confronto agli altri negozianti, per la qual cosa non sarebbe egli in equa proporzione, io rammento che dissi: essere il mio progetto informe, e con ciò intesi manifestare l’idea di dovere ampliarlo e modificarlo; per la qual cosa dichiaro di esser pronto a ricevere quelle osservazioni e riforme che si crederà dettare in unione alla adesione. Senza occultarvi inoltre che si potrebbe aggiungere un articolo, nel progetto di cui è parola, nel quale sia detto: che il lavoro applaudito del giovine compositore dovrà essere ceduto in proprietà al Negoziante (qualora voglia farne acquisto) che nel corso dell’anno avrà dato maggiore entrata alla Società di Incoraggiamento, e ciò per la Somma (e qui dovrà l’amico Ricordi fissare il prezzo) || per un primo lavoro di Lire …. per un secondo di Lire ….
Ecco in tal modo che un utile risulterebbe al certo al più volte rammentato Ricordi, ed ecco con ciò ancora che oltre all’avere egli salvato il proprio interesse (senza alcun rischio!!) l’Italia avrebbe di che far plauso alla condiscendenza di chi acquistossi giusta rinomanza di propagatore e sostenitore degli ingegni musicali, qual fu Giovanni, ed ora è Tito Ricordi.
Manifestai chiaramente la mia opinione assoggettandola a persona colta e distinta quale è l’amico Tornaghi, sperando che il vostro valido appoggio non possa mancarmi!
Io non ho altro in mira che di giovare all’Arte ed alla gloria della nostra comune Patria, che ove fosse per mancarmi il concorso di coloro che più d’ogn’altro possono contribuire, io desisterò dal mio pensiero, manifestando la causa della non riuscita.
In attenzione del vostro operato presso il Sig. Ricordi passo a dichiararmi con ogni stima
 
Aff. Serv. ed Amico
G. Pacini [firma autografa in calce alla lettera dettata]
 
Al Pregiatissimo Signore
Il Sig. Eugenio Tornaghi
Presso il Sig. Tito Ricordi
Negoziante di Musica
Milano
Transcription by Tiziana Gambaro
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Envelope 1
Size 266 X 214 mm

Letter name LLET003119