//28 7bre 1907
 
Mio Carissimo Giulio
 
Avrei voluti portarti io stesso le mie canzoni quest'anno; ma il tempo è passato così rapidamente questa estate che oramai mi è impossibile più muovermi. Te li mando dunque per posta, raccomandate.
Leggile, quando avrai un momento libero, e dimmi cose ne pensi. Le parole sono quelle che D'Annunzio mi promise, e poi mi dette, come regalo per la mia festa l'anno scorso a la Ferrata! Te ne ricordi? Oltre le 4 italiane, ve n'è una Napoletana pure con parole di Gabriele. Quelle inglesi Pavone mi ha domandato di darle a lui, e glie l'ho date.
Ho scritto a D'Annunzio di sapere il titolo che vuol dare alla 4 canzoni. Non appena lo saprò ti scriverò. Intanto, per non perder più tempo, ho pensato di mandarti i manoscritti. Ti scriverò pure, se è necessario di fare una edizione più bassa.
Sono secoli che non ci scriviamo! Ho passato delle ben tristi giornate da che ci siamo visti! Feci (a 61 anni) inconsapevolmente una grande bestialità l'anno scorso! Ne ho sofferto le atroci conseguenze! Com'è vero che pure quando si è vecchi si possono commettere delle grandi "gaffes"! Mille affezioni alla cara Principale, e tu mio vecchio amico, credi all'affetto immutabile del
tuo
F Paolo Tosti
Transcription by Archivio Ricordi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 180 X 140 mm

Letter name LLET003431