[lettera consegnata a mano]

Caro Ricordi,

sono di ritorno a Milano. Dimmi l'ora in cui dovrò tenermi pronta domattina ed abbi la bontà di venirmi a prendere in Casa Angiolini Corso Francesco N° 610. L'altro giorno parlando di affari più importanti, dimenticai di pregarti di farmi rinnovare il Passaporto. Mandami pure al Diavolo in petto (come dice Balzac) od ostensibilmente, ch'io lo merito per le tante seccature che ti reco; ma un Gentleman come te, conviene abbi un po' di pazienza colle Signore anche quando non sono né giovani, né belle!

Abbi dunque la somma gentilezza di procurarmi il Passaporto per Giovedì, ond'io possa andarmene colla diligenza di Venerdì Mattina. Troverai qui unito lo scontrino per ritirare il vecchio Passaporto alla Polizia. Non mettino [sic] ch'io parto da Busseto, ma da Milano e fai che sia il più chiaro ed esteso possibile affinché non m'abbino a dire una seconda volta: Ch'io viaggio con un Passaporto falso!!

Ti scongiuro a non dir niente in casa ch'io precipito a Blevio per seccare non solo il Padrone 1°, ma anche il resto della Famiglia. Addio per ora, e mille e mille scuse.

Tua Aff^ma Amica

G. Strepponi

Milano 28 8bre

1851