Hôtel Minerva
Roma 5 Giugno '918
Egregio Comm.Tito.
Devo aggiungere una spiegazione al mio telegramma di oggi – Ed è questa: il 3° Atto di Strega l'ho qui, compiuto in gran parte, ma non mi va e non mi sento di finirlo. Io non posso lavorare ad una cosa che non mi piace. E con tutta la buona volontà, la Strega ridotta così non solo non mi piace, ma mi sembra che abbia perduta ogni qualità musicale.
Ne è risultato un misto di versi miei e di pessima traduzione italiana di Santandrea a cui non riesco assolutamente a intonarmi.
Potevo dire tutto ciò assai prima e con uguale schiettezza, ma ho sempre sperato di vincere questa avversione.
Mi auguro che il suo nuovo collaboratore non sia della mia opinione e sappia offrire al maestro l'occasione di scrivere della buona musica.
Con molti devoti saluti suo
G.Adami