Bordeaux 26 Nov.^bre 1861

              Carissimo Amico,

Rispondo subito alla carissima tua del 19 corr.^te, e fu con vero piacere che trovai in fondo la firma di tuo pugno, che da tanto tempo non mi era venuta sott'occhio.-

Desidero che il miglioramento della tua salute percorra un crescendo continuo, sino al perfetto ristabilimento, che ti auguro e ti predico di vero cuore.

Ho consegnato jeri alla strada ferrata del mezzodì una cassettina contenente i tre manoscritti Op. 26 - 27 e 36. Mi dissero che ti giungerebbe fra cinque o sei giorni. L'ho affrancata sino a Torino, più in là non si poteva; anzi in caso di ritardo ti prego a mezzo del tuo corrispondente di Torino, di farne far ricerca alla strada ferrata, onde non rimanere colà giacente. Non mi fido troppo dell'esattezza di questi signori.

Appena ricevuta dammene avviso per mia tranquillità; indirizza la Iettera a Bordeaux poste restante, in caso ch'io fossi assente, così mi verrà subito respinta.

Spero che stamperai subito questi tre pezzi, e che ne farai una bella edizione. Manderai le prove ben corrette a Schott a Magonza, che le attende.

Ora alcune osservazioni per l'incisore -

     1.° Conservare le voltate, come sono nel manoscritto -

     2.^do Non dimenticare le lettere di richiamo A, B, C, D etc. specialmente nella parte del Violino separata -

     3.° Le spiegazioni dei segni che si trovano in capo dei pezzi basterà metterle nella parte di Violino separata, perché a questa sola si riferiscono.

Se il prof. Giovacchini, al quale dedico il Pirata, ha dei titoli, sia dell' Accademia delle Belle Arti od altro, li aggiungerai al suo nome .... A Firenze tengono un pochino a queste faccende.

Insomma per tutto ciò una buona raccomandazione e un cordiale saluto all'amico Giovannino.

Addio, ricordami a tutti e in particolare alla tua famiglia, e con una buona stretta di mano credimi sempre

                             L'aff.^mo tuo

                            A. Bazzini

Ho ricevuto la Gazzetta e ti ringrazio -