Brescia 23 Ott.^bre 64

Carissimo Amico

Jeri ti ho spedito il manoscritto della festa campestre del mio amico A. Freschi, e ti ringrazio di volere stamparlo dietro mia raccomandazione. Io spero che quando sarà conosciuto, questo pezzo avrà buon esito, e ciò ti incoraggierà [sic] a provarne qualche altro. Tutto sta a far adottare un nome nuovo; del resto rispondo io.

Egli stesso ti scriverà da Cordovado ove si trova, giacché oggi gli do avviso della spedizione. Ti raccomando di farlo ben correggere perché la scrittura non è delle più chiare, e forse farai bene a mandargli l'ultima prova.

Io lavoro a mettere in chiaro i miei nuovi pezzi, ciò che non è picciola faccenda, ma fra una quindicina spero d'esser pronto, sicché  al mio arrivo a Milano te li consegnerò io stesso. Mi sarà grato conoscere a un di presso quando avrà luogo la seduta del quartetto onde regolarmi.

Vedremo poi di combinare quest'affare dell'Opera, perché dato il caso (improbabile) ch'io fossi l'uomo non bisogna lasciarmi diventar troppo vecchio. Addio salutami tutti e credimi sempre

                                                                                                                               Il tuo aff.^mo amico

                                                                                                                               A. Bazzini