Genova, 1 luglio 1859

Hôtel della Lega Italiana

Carissimo Tornaghi,

Sperava quest'oggi ricevere la cambiale[1], ma sembra non abbi [sic] potuto spedirmela subito come di questo Signor Schiaffino, giacché avendone domandato informazioni ho trovato qualche difficoltà. Se la firma è buona come non ne dubito essendo cosa che parte da Casa Ricordi, non mi sarà tanto difficile il farla girare perdendo anche più del bisogno. Frattanto non posso altro che aspettare e domandare che ora è, giacché l’orologio non fa parte della mia toilette. Ricordati di me che son fottuto e credimi sempre

L’aff.^mo tuo amico
Gio. Bottesini