Parigi 4 9bre 1858.
Mio Carissimo Amico
Direte a Tito, se vi piace, che appena giunto a parigi [sic] ho io stesso portato il Panettone a Rossini, e che non avendolo trovato anderò sta sera a sapere se l’ha ben gradito. Ho pure oggi stesso spedito un esemplare del mio album che Tito desiderava. Non mi resta che raccomandarvi d’invogliare il mio Ricordi a stringere l’affare della mia opera per la Scala; ed ho pensato meglio intorno l’andata in iscena [sic] che i Marzi vorrebbero darla nella sera di S. Stefano è una sera difficile pure tante altre cose militano in suo favore. 1mo. Si avrebbe più facilità di provare. 2do I cantanti sono interessati quanto il maestro al bene della cosa. 3zo Se l’opera non va bene la prima sera l’impresa non avrà pronto subito un [sic] altra opera per sostituire la mia. E poi se mettessero in patto di scrittura che se l’opera non piacesse non si dovrebbe dare meno di 3 volte. Anche l’impresa farebbe tutto quello che può per la messa in iscena [sic]. Parlatene a Ricordi e che lui meglio si decida. Appena si è combinato coll’impresa vi prego di scrivermi, e metteremo a chiaro di tutto.
Direte tante cose da mia parte alla tanto buona Signora Giuseppina, ed a tutta la famiglia Ricordi. Poi saluterete tanto Filippi. Amate il vostro
Amico
Gaetano Braga
(indirizzo)
Italie
Tito di Gio: Ricordi
o Sigr Tornaghi [****]
Contrada degli Omenoni
N°. 1.
Milano
(il timbro postale riporta)
PARIS
4
NOV
58
MILANO
6
11