Pregiatissimo Signore;

Gli impegni miei e quelli della mia famiglia mi mettono nella imperiosa circostanza di dover ricorrere alla somma, di cui sono presso di Lei creditore, per le due ultime rate del nostro Contratto, scadute nei mesi di Giugno e Luglio scorsi.

Se non mi trovassi nella critica posizione di non poterne assolutamente far senza, in allora non avrei nessuna difficoltà di accordarle nuovamente una dilazione pel pagamento suddetto; ma al presente, non potendo propriamente farne a meno, mi trovo obbligato ad incomodarla.

La prego dunque di consegnare al latore della presente, ch’è il Sig.^r Professore Pietro Ray, vice-censore del Conservatorio di Musica, la somma in discorso, ch’egli Le rilascierà apposita ricevuta per di Lei maggiore garanzia.

Nella ferma fiducia ch’Ella non vorrà lasciarmi in una spiacevole situazione, ma saprà bensì esaudirmi subitamente, passo al piacere di riverirla a nome anche della mia famiglia, ed offrendole i miei servigj, me Le professo

Godiasco li 8. 7bre 1849

Devot.^mo Servid.^re e sincero amico

Antonio Cagnoni