Date: 18/6/1880



Place: Roma

ID: LLET005703




Roma 18 Giugno 1880.

173 al Corso.

Mio caro Giulio

 

Se non ti ho mai scritto è stato perché, nulla avendo d’importante a dirti, non volevo farti perdere tempo, occupato come sempre sei. Dopo aver passato un mese in campagna son venuto qui, non per parlare del Don Giovanni, ma per rammentarlo col farmi vedere. Difatti la mia presenza è stata sufficiente, e l’altra sera sono stato assicurato da Luigioni (il più influente della Direzione) che Iacovacci, se altre difficoltà non sopraggiungono, metterà il D. G. fra le opere che deve dare nella prossima stagione di Carnevale. È fiducioso che queste difficoltà non vengano fuori, io sono di ciò molto contento. Con Luigioni ho accennato che sarebbe bene assicurarsi la Bordato. La Durand, Vergniet ed anche Mariani e Cherubini andranno bene. Dimmi se la Durand è a Firenze, in questo caso tornando a Milano, mi fermerò colà per farle passare l’opera. Mi farai piacere se dell’opera me ne mandassi tre copie, una per la Durand e le altre per i maestri [Mustafà] e Moreti qui molto influenti.

Ora debbo chiederti un favore. Il Deputato Mariotti pubblicherà fra poco un’opera su Dante, e fra i brani di poesia di Dante posti in musica (non ti spaventare) ci vuol includere il «Nessun maggior dolore» dell’Otello prendendolo dalla riduzione della tua casa, siccome a te ne domanda l’autorizzazione sicuro che tu la darai te ne faccio i miei ed i suoi ringraziamenti.

Ed ora addio mio caro Giulio, saluta la tua Signora, il Sigr. Tito, Tornaghi e tu ricevi una stretta di mano dal tuo aff.

F. Marchetti

 

 

[Sulla terza pagina, nel margine sinistro, di traverso, in corrispondenza della citazione dell’Otello, nota di altra mano]

figurarsi!!

Transcription by Paola Meschini

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 180 X 110 mm

Letter name LLET005703