Date: 22/5/1908



Place: Napoli

ID: LLET006655




[Carta intestata]
STEFANO DONAUDY
Napoli, 22 Maggio 1908
Gentmo Commendatore,
 
ho ricevuto e letto con viva attenzione il libretto della “Lupa”di Verga di cui mi era già noto il dramma. Pur trovandovi delle situazioni interessanti e un bel carattere di donna nella protagonista, le confesso che l’idea di musicare questa tragedia campestre mi seduce poco, tanto più che essa mi trascinerebbe alla composizione di una musica drammatica che non sento e che riuscirebbe forzatamente non sincera.
Il mio temperamento mi porta ad esprimere il sentimentalismo delle anime e il colore delle situazioni poetiche, semplici e commoventi. Ora il dramma di Verga offre l’opposto nel conflitto di caratteri violenti e di passioni selvaggie [sic]. Per chi sente e può esprimere tali sentimenti certo il libretto della “Lupa” può essere fonte di una ispirazione altamente drammatica, ma io ingannerei me stesso e la fiducia che Ella ha voluto darmi se mi accingessi a musicarlo. M’ero fermato sul “Ramuntcho”di Loti perché mi aveva grandemente commosso e vi scorgevo caratteri e situazioni di un lirismo adatto al mio temperamento. Ne sono sempre innamoratissimo e non mi abbandona l’idea che se ne possa trarre un magnifico libretto intorno al quale lavorerei con entusiasmo. Vi è tanta poesia e tanta commozione che la musica verrebbe da se, ispirata e sincera. Di questo sono sicuro. Ho detto quindi a mio fratello di stendermi una tela che presenterò senza impegni da nessuna parte. Tengo molto a questo tentativo ed ho fiducia che si possano facilmente superare le difficoltà di riduzione che offre a prima vista il lavoro di Pierre Loti.
Voglia intanto gradire, insieme ai saluti di mio fratello, i sensi della più devota e cordiale stima ed affezione del suo
affe.mo Stefano Donaudy
Transcription by Katia Scuderi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 272 X 213 mm

Letter name LLET006655