Date: 28/9/1875



Place: Trieste

ID: LLET006825




Trieste 28 Settembre 75

 

Carissimo amico.

Brunello ha trovato più comodo di spedirti le 5180 Lire per mezzo d'un banchiere, ed io non ci trovai nulla a ridire. Per mia quiete scrivimi appena avrai ricevuto questo denaro. Oggi ho riavuto dalla strada di ferro l'Avviso d'arrivo della Messa di Firenze: mi atterrò alle tue istruzioni. Dunque si son fatti de' gran quattrini laggiù al Pagliano! Ne sono proprio contento. Seguendo le mie abitudini poltrone non ti ho scritto nulla della mia gita a Firenze; ma ero certo che l'amico Gallo t'avrebbe informato di tutto per filo e per segno. Spero ch'egli t'avrà detto ancora ch'io non ho mancato al mio dovere. Ora sono qua alla viglia d'andare in scena coll'Aida. Sono contentissimo di tutto e di tutti ... meno che della Sanz. Singolarissima artista questa bella spagnola!! Alla prova di Piano soddisfece me e i suoi compagni; ma le dolenti note cominciarono in orchestra. Non c'è verso di farla intonare e questo è un guaio proprio serio ed inquietante. Capisco come l'ottimo Giulio, al quale parteciperai, con mille cordiali saluti, questa lettera, sentendo cantare al piano questa giovane artista abbia potuto concepire queste illusioni fallaci alle quali noi pure, mentre eravamo alle prove di piano, non abbiamo potuto sfuggire. La prova di questa sera mostrerà assolutamente quanto siavi a sperare od a temere sulla riuscita della detta signora Sanz. Non dubitare ch'io agirò colla massima prudenza, dando a te ed a Giulio precise informazioni sullo stato delle cose, a scarico della mia responsabilità artistica, ed anche allo scopo di provvedere tutti d'accordo al miglior andamento di questi spettacoli. Sento che l'Imperatore di Germania verrà proprio a Milano; ed ho letto anche che Ponchielli è stato incaricato della cesarea cantata d'occasione. E non v'è pericolo, con questo, che la Gioconda vadi a farsi buggerare pel Carnevale? Sarebbe il colpo di grazia per l'Impresa della Scala la quale, tanto per quest'Opera che per l'Aida, temo purtroppo dovrà provvedersi d'altro mezzosoprano la cui [****] è assai problematica. Domani o dopo tornerò a scriverti. Per oggi ce n'è abbastanza - anzi ce n'è di troppo. Abbiti mille saluti di mia sorella, di mio cognato e del tuo affez.

F. Faccio

Transcription by Nicolò Cicchetti

Named works
Aida

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 213 X 131 mm

Letter name LLET006825