Parma 15/10-942 XX

Spet^tle Ditta
G. Ricordi e C.
Milano

Dal M° Serafin ho ricevuto una cortese e lusinghiera lettera della quale, in via molto riservata, credo dovere allegarVi copia informandoVi nel contempo che oltre averlo ringraziato mi sono messo a sua disposizione attendendo l’appuntamento per l’audizione del mio “Orso Re„.
Come già ebbi a comunicarVi io non posseggo nulla mia opera nuova, all’infuori di un’abbozzo informe e quasi indecifrabile, per cui necessito per l’occasione del mio manoscritto originale in Vostro possesso, o di una copia delle bozze appena saranno pronte.
Ad ogni modo se io dovessi essere chiamato subito, Vi telefonerò.
Sempre in via molto riservata seppi dal M° Antonicelli che il Sovrintendente della Scala minacciò il rifiuto del noleggio dei costumi di appartenenza del Teatro che nel passato il Comm. Mataloni concedeva, asserendo che pensava di disfarli. In un secondo tempo poi il M° Gatti li ha concessi come credo li abbia conceduti anche per il Carlo Felice ed il S. Carlo. Nella tema che veramente la sovrintendenza della Scala distrugge il vestiario del “Ghirlino„ dopo le stagioni liriche in corso Vi pregherei di vigilare procurando di evitare il grave inconveniente che comprometterebbe l’esecuzione in altri due importanti teatri che mi consta hanno le migliori disposioni. Ad ogni modo ho interessato Lamberto Bergamini di chiedere alle case milanesi addette al vestiario teatrale se all’occorrenza potrebbero fornire il vestiario di Ghirlino, con opportuno adattamenti da altre opere. Ma spariamo che il M° Gatti non vorrà distruggere l’arredamento di un lavoro che ha dimostrato di essere vantaggioso per il Teatro stesso affidato alle sue cure.
In attesa di leggerVi, Vi accludo un altro tagliando di un giornale Triestino recante un’altra recensione sul Ghirlino.
Molti cordialissimi saluti

“L. Ferrari Trecate„