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Place: s.l.

ID: LLET007609




Gentilissimo Signor Commendatore,
Ella avrà preso conoscenza della mia lettera scritta a Tito e della di lui risposta. Ella mi conosce ormai da troppi anni per non sapere che io non so fingere e che rispetto troppo me stesso per farle delle affermazioni di stima, fiducia, e sincero affetto se io non lo sentissi. Ora io non so capire perché richiamando l’adempimento di una promessa da lei fattami, promessa che per me è più una questione di dignità personale che di arte mi si vorrebbero affibbiare dei sentimento che non ho e delle intenzioni che non mi sono mai passate per la mente. Pochi giorni ancora Ella mi faceva scrivere da suo figlio Luigi che non si farà alcun contratto colla Scala sino a che non siano pronte le parti tutte e che quanto a patti speciali Ella si metterebbe d’accordo con me.
Ora io a Tito non ho fatto altro che chiedere ciò che Ella mi aveva già accordato essendo l’unico patto speciale che ho sempre insistito per ottenere quello di avere il diritto di dirigere io stesso l’opera mia la prima sera. Ma le pare che da questo fatto si possa nemmeno lontanamente dedurre la più piccola allusione offensiva per Lei? Io desidero avere una soddisfazione morale con Mugnone e questa è appunto la famosa clausola che ho sempre richiesto, che richiedo ora, e richiederò sempre. La chiami un capriccio, un puntiglio, tutto quello che vuole, ma non una cattiva intenzione verso di Lei.
Vada pure al diavolo la figlia di Jorio ma ci tengo a questo più che a tutto: ci tengo alla sua stima e alla sua amicizia.
In quanto a Mugnone Ella ha certo compreso come stanno le cose. Io in sostanza non mi oppongo a che diriga La Figlia di Jorio ma deve assicurarmi formalmente di fare tutto quello che voglio sapendo che io ho sempre il diritto di togliergli la bacchetta.
Ciò dissi a Visconte e a Gatti Casazza.
Essi hanno accettato questo patto.
Ora sembra non ne vogliano più sapere. Ad essi e non a Lei si riferisce quanto scrissi riguardo all’osservanza bilaterale dei patti. Ne scrissi in proposito a Guido Visconte e a Gatti Casazza e sono pronto a sostenere ciò in faccia loro.
Insomma Ella certo ha perfettamente compreso la mia situazione e se ora la Direzione della Scala si oppone alla condizione prima messa da me per acconsentire a dare la mia nuova opera alla Scala è che (come scrissi a Guido Visconti) si sono giocati di me. Sono certo che Ella non permetterà questo.
Rinunziamo dunque alla Scala e così avrò più agio a cambiare e ricambiare sino a che Ella non sia contento.
Questo sì davvero che mi piaceva.
Io le ho parlato col cuore in mano senza reticenza né sottointesi e tutta la situazione si riassume in questo: Non perdono a Mugnone il suo contegno verso di me all’epoca del Pourceaugnac e voglio dargli una lezione.
Spero ricevere presto suoi scritti che mi riassicurino dei sui sentimenti a mio riguardo e mi creda infatti il suo affezionato
Franchetti

Transcription by Alessia Ferraresi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 175 X 110 mm

Letter name LLET007609