[con altra grafia] Baden – Baden 2/7/97

Villa Adolfa

A Franchetti

Gentilissimo Signor Commendatore

Eccomi finalmente a darle delle mie nuove. – Non le porterò via del suo tempo prezioso col racconto della mia presente peregrinazione attraverso la Germania – Le dico solo che ora sono stabilito a Baden – Baden dove mi fermerò un pajo di mesi.

Il mio pensiero è (per tutto il tempo che mi lasciano i miei impicci) rivolto alle splendide situazioni del nuovo libretto di Illica. È stata un’impressione indimenticabile quello che ho provato alla lettura della tela di Illica presso di Lei.

Non ho mai provato nulla di simile e questa volta le dò [sic] la mia parola che se “Germania” perverrà nelle mie mani ne uscirà rivestita delle mie povere note. -

Forse questo se la sorprenderà, cosa vuole il musicare un tale argomento mi pare felicità così sovrumana che non mi posso persuadere che ciò possa accadere. – Sento di sentirlo come nessuno degli argomenti che ho musicato fino ad ora ed ho come un presentimento che molti saranno gli ostacoli che dovrò sormontare e di tutti i generi ma che verrò fuori da tutto questo..... mi fermo perché certe cose si possono pensare, intuire [sic] ma il dirle è una profanazione. Mi scusi questa piccola divagazione e mi voglia fare il piacere di accettare qualche bottiglia di un vino che cresce su queste colline e che non mi sembra cattivo. Mi voglia ricordare alla sua Signora salutarmi caramente Tito e credermi con mille saluti cordiali

Suo aff e devot^mo

AFranchetti