Date: 31/1/1873



Place: Lecco

ID: LLET007985




Caro Signor Giulio: Lecco 31 Gennajo:
 
Dica al M° Ponchielli che per tre giorni consecutivi alla mia tavola fu sempre apparecchiato un coperto per lui, ma che ora ho cessato di aspettarlo – e verrò io a Milano la prossima settimana. Frattanto ho pensato e ripensato l'argomento dei Lituani, e mi pare di esser già presso a coordinare tutte le fila, in maniera che il canovaccio sia bello e copiato fra due o tre giorni. Il Cosmorama, ossia l'amico Zappert ha insinuato che due distinti maestri di Milano qualche anno fa diedero comissione [sic] all'egregio Emilio Spagnolo di scrivere un libretto sul tema di Michievich, e che il primo atto di questo libretto, già musicato dai suddetti distinti di ignota dimora, cominciava con un grandioso corale maestrevolmente rifinito.,, Ho scritto a Zappert che io ignorava affatto questi dettagli, ma lo pregava a prendere in proposito delle informazioni più precise “ perocché se realmente esistesse un Corrado Vallenrod [sic] bello e compiuto, e disposto a presentarsi alla scena, tanto io come il bravo Ponchielli, piuttosto che minacciare una concorrenza poco fraterna a chi ci ha prevenuti, saremmo disposti a mutar titolo, argomento e quant'altro si vuole” Vedremo cosa risponderà quel caro amico! Non sarebbe male che il Ponchielli od ella stessa cercassero appurare questa faccenda.
Mi ha dato sui nervi, nello scoccare coll'occhio il prospetto delle nuove opere acquisite dalla Casa Ricordi, non veder designato alcun titolo all'opera del Faccio. I maligni potrebbero trarne argomento di dubbio. Io sono pienamente convinto che sul tema di Victor Hugo da me proposto si possa costruire un buono e originalissimo libretto. Dunque, arrestiamoci a quello.
Veda Lei qual sia il nome della regina in fieri, e se quel nome è abbastanza poetico, lo metta a titolo dell'opera senz'altri schiarimenti. Se poi quel nome non le piacesse, ne trovi uno migliore, e battezzi subito lo spartito con disinvoltura garibaldina.
Ora veniamo agli affari. Le par troppo 1200 per libretto? Se per avventura le paresse troppo poco, aggiunga ciò che crede. Ciò che a me imputerebbe sarebbe che mi venisse stabilito un mensile di Lire 200 fino a consumazione del mio intero credito. Per mia parte, una volta accettato il programma, darei nel primo mese – cioè dalla metà febbrajo alla metà marzo – due atti al Ponchielli – e il resto a tutto maggio. Così mi pare che Ponchielli potrebbe accingersi presto al lavoro e tirare innanzi senza interruzione. Finito Ponchielli, darei mano al Faccio, e così via via..et. Spero che i miei patti le parranno equi. Gomes pel nuovo libretto mi dà Lire 2000 un pianoforte di giunta.
Non dimentichi di far tutte le pratiche possibili per iscoprire or che vi sia di vero nella storia del poeta Spagnolo e dei due distinti maestri messa fuori dallo Zappert. Bisogna stare all'erta!
L'amico Ponchielli ebbe tutto il mondo favorevole fino al giorno in cui lo si designò quale un perseguitato dalla sorte, quale una vittima dei tiranni. Oggi che la fortuna comincia a sorridergli, gli amici di jeri si metteranno in lega per nuocergli, e converrà combattere. Storia antica, caro Giulio! - Quando io passeggiava il selciato di Milano colle scarpe rotte, e dormiva in una soffitta tra dieci cambiali in protesto, l'amico Zappert mi proclamava sul suo Cosmorama lo spiritosissimo, il bravissimo, l'egregio – oggi mi chiama il Signor Ghislanzoni, e converge l'egregio al poeta Emilio Spagnolo. Povero Spagnolo! Quante cambiali in protesto avrà egli per meritarsi tanta protezione e tanti [*******] !... dai Zappert e socii
dev A.Ghislanzoni
Transcription by Archivio Ricordi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 213 X 135 mm

Letter name LLET007985